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VIESTE/  “CHI CANTA PREGA DUE VOLTE” CON QUESTE PAROLE DI S. AGOSTINO, DON GIORGIO MI RIPETEVA CHE SAREBBE STATO BELLO METTERE SU UN CORO”.

Il ricordo emozionante di don Giorgio, è al centro del progetto che vedrà il battesimo a Vieste, nella Basilica Cattedrale, in grande stile, sabato 7 maggio, del Coro Polifonico  “don Giorgio Trotta”. Un progetto voluto da don Giorgio e portato a termine grazie all’impegno del maestro Michele LoRusso. L’iniziativa è sostenuta anche dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vieste. “È la dedica-memoria a un grande sacerdote  –sottolinea LoRusso– che ha lavorato senza sosta affinchè il movimento corale potesse crescere anche a Vieste. Siamo orgogliosi che sia la musica a tenere vivo il suo ricordo. Finalmente ci siamo. Sabato l’ufficializzazione e l’intitolazione del coro”.

Il Coro si esibirà, dalle ore 21, con musiche del ‘600 e del’ 700, in particolare:

– Te  deum – preludio – Charpentier –

– le nozze di figaro – Overture – Mozart –

– sinfonia n°40 – allegro molto, andante, minuetto, trio, allegro assai – Mozart –

– ave verum corpus  – Coro e orchestra – Mozart –

– Et in terra pax hominibus  – Coro e orchestra – Vivaldi –

– Domine Fili Unigenite – Coro e orchestra  – Vivaldi –

– Hallelujah – Coro e orchestra  – Handel –

ORCHESTRA FILARMONICA MOLISANA

CORO CITTÀ DI VIESTE  “DON GIORGIO TROTTA”

  DIRIGE

M°  MICHELE LO RUSSO

Sul programma della serata, abbiamo riportato una riflessione sulla sua figura:

Don Giorgio, un prete rimasto giovane nel cuore e nella nostra mente. Era sempre giovane per quello spronare, sé stesso prima che gli altri, a fare come se il tempo sfuggisse l’indomani. Legato alla tonaca, a metà tra il pastore e il combattente, tra l’evangelista e l’organizzatore. Fautore di mille iniziative. Santa Maria mia aiuta stì pecr! il suo solito intercalare. Ci hai fatto crescere, maturare, non ci ritenevi gregge (anche se lo saremo sempre) ma “pecore”! Sotto la tua guida spirituale ci hai  aiutato a conoscere ed incontrare Dio. Comprendere e sperimentare il significato dell’accoglienza, ci hai spinto sulla strada dell’impegno, nel sociale, nella vita quotidiana, nella semplicità, ci hai insegnato a guardare dentro di noi. In quell’esclamazione ci fai capire che anche noi siamo pronti! Pronti all’obbedienza, pronti all’accoglienza, pronti alla testimonianza! Ci ricordi che: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici!” (Gv 15,13). Tu lo hai fatto!  Nella semplicità, nella discrezione, nella bontà, nell’obbedienza, nella sofferenza, nella gioia … nella Vita!

Grazie don Giorgio e veglia su di noi da lassù, umilmente ti ricorderemo nei nostri CANTI… SEMPRE!

Coro don Giorgio Trotta