Dal 5 al 7 luglio, tra Bari e il Parco del Gargano, si terrà l’assemblea generale del progetto internazionale Silvanus-Integrated Technological and Information Platform for Wildfire Management, che riunisce 49 partner proveniente da diverse nazioni con l’obiettivo di prevenire e combattere la minaccia degli incendi boschivi, migliorare la resilienza delle foreste ai cambiamenti climatici e realizzare una piattaforma di gestione forestale ecosostenibile per monitorare in modo efficiente le risorse forestali, valutare la biodiversità e generare indicatori di rischio di incendio.
Il progetto prevede la realizzazione ai undici attività pilota nel Vecchio Continente, che riguarderanno Francia, Italia, Slovacchia, Grecia, Repubblica Ceca, Portogallo, Croazia e Romania; mentre sono tre le attività previste fuori dall’Europa e che coinvolgeranno Indonesia, Brasile e Australia. Tutte aree con i più alti tassi d’incendi in boschi e foreste.
Il progetto pilota italiano sarà realizzato proprio nel Parco nazionale del Gargano, e prevede il coinvolgimento oltre all’ente di via sant’Antonio Abate anche della protezione civile.
Il meeting vedrà la partecipazione di oltre 100 referenti dei partner progettuali provenienti dai diversi paesi europei ed extra europei e prevede nei primi due giorni, il 5 e il 6, i lavori tecnici legati alle attività dì ricerca e confronto dalle 9 alle 18.30 presso la Camera di Commercio di Bari. Quindi la parte applicativa del progetto pilota nel Parco del Gargano, tra rilevamenti con droni sperimentali e attività dimostrative.
La presenza sul Gargano si associa anche alla prossima apertura dei campionati mondiali di Orienteering in programma dall’8 al 16 luglio. Un modo per mettere insieme una identica finalità di tutela ambientale.