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SALENTO – A PESCOLUSE I TURISTI ADESSO SCAPPANO: «COLPA DEI GAZEBO A MILLE EURO»

In una delle località più gettonate di Puglia, protestano i titolari dei lidi che praticano prezzi «normali». Le tariffe altissime allontanano i vacanzieri: «È cattiva pubblicità».

Vito Vergine, inventore del fortunato marchio «Le Maldive del Salento», traslato sul suo lido di Pescoluse dalla sabbia fine e dal mare cristallino, non si dà pace: «Dopo la storia del gazebo fittato a mille euro da uno stabilimento di questa zona, i clienti scappano. Hanno paura di dover spendere un capitale per una giornata al mare. Pensano che qui si stia speculando, che i prezzi siano esorbitanti ovunque, ma non è così».

La notizia dei gazebo fittati a mille euro l’uno a Ferragosto nello stabilimento balneare «Le Cinque Vele» di Pescoluse, pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno nelle scorse settimane, ha suscitato clamore in tutta Italia. Ma contrariamente a quanto qualcuno si aspettava, pur avendo fatto parlare tanto del Salento, il caso del Lido «Le Cinque Vele» ora sembra creare più di qualche grattacapo agli altri stabilimenti della zona che, invece, praticano tariffe più o meno nella norma. Sui social c’è anche chi ha sparato a zero contro i concessionari, lanciando accuse di facili e lauti guadagni a fronte di canoni ritenuti troppo bassi. Perciò si dice preoccupato Vito Vergine. L’imprenditore, antesignano dei balneari del Capo di Leuca, è orgoglioso del suo copyright sul sigillo «Le Maldive del Salento» e non vuole che si faccia di tutta l’erba un fascio. Alla luce dei fatti, la sua si può considerare un’operazione di marketing ben riuscita: rimandando idealmente alle meraviglie dell’arcipelago bagnato dall’Oceano Indiano, ha sapientemente giocato sull’immaginario collettivo, dando ampia notorietà ai dorati arenili di Pescoluse e alle limpide acque che li bagnano. Ora, però, teme che la località jonica possa diventare sinonimo di lusso alla portata di pochi.

corrieremezzogiorno