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CACCIA ESTIVA AL CINGHIALE NEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO: SARÀ LA SETTIMANA DECISIVA?

Dovrebbe essere la settimana decisiva per aprire la “caccia selettiva” ai cinghiali nel territorio del Parco nazionale del Gargano. Lo ha annunciato l’Ente Parco al termine dell’ultimo vertice in prefettura a Foggia, convocato dal prefetto Maurizio Valiante su richiesta del sindaco di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, in rappresentanza dei sindaci del Promontorio. Si tratta della terza riunione – le precedenti si erano svolte a settembre 2022 e a marzo 2023 – di aggiornamento del Tavolo istituzionale permanente sull’emergenza cinghiali.

Il bando del Parco del Gargano segue l’azione avviata a marzo dalla Regione che aveva varato il primo albo dei selecontrollori (circa 400 cacciatori di selezione), e che ora ha pubblicato il bando per una polizza assicurativa per i risarcimenti dei danni e ha approvato una delibera per modificare l’iter di negoziazione assistita e, quindi, velocizzare le pratiche di risarcimento. Mentre l’iniziativa del Parco del Gargano prevede una specializzazione ulteriore rispetto ai selecontrollori regionali e un abbattimento notevole dei costi per chi parteciperà alle lezioni.
Nella riunione in Prefettura – coordinata dal capo di Gabinetto del Prefetto, Angelo Caccavone – i sindaci hanno chiesto di accelerare i tempi e di avere maggiori concretezze, atteso che nel corso dell’ultimo anno la popolazione di ungulati è aumentata, insidiando continuamente la sicurezza stradale e le periferie delle città garganiche, oltre a distruggere decine di ettari di leguminose, graminacee e ortaggi.

L’elemento di maggior rilievo emerso è che il disciplinare per la caccia di selezione (autorizzata 365 giorni all’anno), redatto in bozza dalla facoltà di biologia dell’Università di Bari e corredato dal parere del Comitato tecnico faunistico-venatorio pugliese, è approdato in Giunta regionale e sarà approvato la prossima settimana, con la possibilità .- com’è stata prospettata dai tecnici regionali – che la caccia di selezione cominci già ad agosto.
In quest’ottica, l’Atc sta lavorando alla predisposizione delle prime bozze di zonizzazione del Gargano, per quanto concerne le aree fuori Parco, finalizzate alla caccia collettiva del cinghiale, a cui si accompagna la individuazione dei centri di raccolta delle carcasse dei cinghiali: oltre a quelli già individuati dall’Atc di Roseto Valfortore e Carpino a cui si dovrebbero aggiungere quelli di San Nicandro Garganico e Monte Sant’Angelo, così da permettere al servizio veterinario dell’Azienda sanitaria di Foggia una più agevole e sicura attività di controllo delle carni prima della eventuale commercializzazione.

Infine, nel corso del vertice in prefettura, i Comuni potranno segnalare direttamente a Regione Puglia, Parco del Gargano e Atc le zone abitudinarie di avvistamento, in modo da contribuire ad accertare la popolazione reale di cinghiali sul territorio e permettere ad Atc e Parco del Gargano una zonizzazione puntuale delle aree da destinare agli abbattimenti selettivi e collettivi.