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DOMANI È «LA GIORNATA CONTRO IL CANCRO AL SENO»

SCHITTULLI: OGNI ANNO IN ITALIA 60MILA NUOVI CASI. L’IMPORTANZA DEGLI SCREENING, MA AL SUD SONO ANCORA POCO DIFFUSI

Domani la Giornata internazionale contro il cancro al seno che si inserisce nel contesto dell’«Ottobre Rosa». Un invito a considerare con responsabilità questo tumore che «è divenuto -sottolinea il dottor Francesco Schittulli, chirurgo senologo oncologo, direttore Breast Unit della Mater Dei di Bari e presidente nazionale della Lilt – il killer numero uno in assoluto avendo superato anche i tumori maschili. Sono stimati ogni anno 60.000 nuovi casi, il 30% di tutte le patologie oncologiche, nel 40% per donne sotto i 50 anni. Incontriamo casi in età giovanile e adulta (35% al di sotto dei 50 anni) e nelle ultra 70enni».

«Oltre 950.00 donne – prosegue Schittulli – hanno vissuto l’esperienza del cancro al seno ma 55.000 vivono le fasi avanzate della malattia. Oltre mezzo milione di donne viventi hanno superato la malattia ed oltre 600 hanno avuto un figlio (il 25% si ammala in età fertile). Il paradosso: è una patologia che, oggi, potrebbe raggiungere il 98% di guaribilità grazie ai mezzi disponibili».

Di qui la necessità di fare corretta informazione, la familiarizzazione sin dalla pubertà con l’autopalpazione e l’allarme che deve scattare al minimo sentore di una qualunque alterazione, il controllo senologico sistematico da parte del medico, l’aderenza allo screening. Al Sud solo 2-3 donne su dieci lo fanno con regolarità contro le 6-7 del Nord: questo consente diagnosi anticipate. Un tumore scoperto in fase microscopica o appena palpabile, non ha ancora la forza di «allargarsi» e quindi è facilmente aggredibile ed eliminabile.

«Dopo i 25 anni – consiglia Schittulli – presentarsi a visita senologica ed ecografia annuali. Dai 40 anni in poi mammografìa ogni anno. Punitivo diventa iniziare lo screening dopo i 50 anni».

Le riserve poste, surrettiziamente, da alcuni «mammografiaNO» – senza avere dati credibili – che paventano pericolosità dei «raggi delle mammografie» sono destituite di qualsiasi fondamento come dimostra non solo la teoria e la sperimentazione ma anche il protratto utilizzo di questa pratica assoluta-mente innocua e benefica al di là di qualsiasi ragionevole dubbio.

La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), unico ente pubblico su base associativa, è attiva su tutto il territorio nazionale con i suoi 397 ambulatori, aperti per visite senologiche gratuite. Questa «Giornata» ci aiuti a considerare la fattibilità del progetto dell’eliminazione definitiva del cancro mammario. Il traguardo è ad un passo. Basta poco.