Menu Chiudi

BUCO POSTUMO DA 800 MILA EURO. LA REGIONE SCELSE LUMIWINGS MA NON SAPEVA DEI CONTI IN ROSSO. IL BILANCIO DELLA COMPAGNIA GRECA CHE VOLA DAL GINO LISA DI FOGGIA

Cosa c’è dietro la riduzione dei voli Lumiwings da Foggia? Come riportato dal Corriere, è stata rimodulata la frequenza dei collegamenti con Malpensa e Torino fino al 24 marzo prossimo: i passeggeri scarseggiano, non ha senso tenere aperta una struttura anche a scartamento ridotto.

Persino Aeroporti di Puglia condivide la scelta, altrimenti sarebbe stata costretta a perequare le perdite dello scalo (per la gestione del Gino Lisa di Foggia, Adp ha stanziato 3.381.066 nel 2022: cifra che include i sovvenzionamenti destinati alla compagnia che ne ha permesso l’agognata riattivazione).

Affluenza a parte, torna però d’attualità il dibattito sulla natura dello scalo foggiano. Il 27 maggio 2022 Adp annunciò di aver scelto «Luminwings Airlines S.A. come compagnia aerea idonea a rispondere ai criteri del bando per la riattivazione dei voli da Foggia», e con ogni evidenza lo fece anche sulla base dei documenti finanziari e contabili presentati dalla compagnia greca.

Il Corriere è venuto in possesso della relazione di revisione al bilancio 2021, depositata il 26 ottobre 2022 dalla società di consulenza Jpa International (Atene), che contiene queste osservazioni: «Attiriamo la vostra attenzione sulla nota 5 del bilancio, in cui si precisa che al 31 dicembre 2021 il valore totale delle passività a breve termine della società supera il valore totale delle sue attività correnti di 462.000 euro».

Sempre dalla relazione si riscontra che «non è stato effettuato alcun accantonamento da parte della società per crediti scaduti per un importo di circa 280.000 euro», invitando la società a provvedere ad azioni di riassetto finanziario con la formula «l’importo complessivo del patrimonio netto della Società, al 31 dicembre 2021 è divenuto negativo e pertanto sussistono le condizioni di cui al comma 4 dell’articolo 119 della Legge 4548/2018, in base alle quali il consiglio di amministrazione ha convocato l’assemblea dei soci dei soci del 29 ottobre 2022 affinché siano adottate le opportune misure».

Al momento non è dato sapere se la ricapitalizzazione sia già avvenuta, così come non sarebbe corretto ignorare come il Covid abbia rappresentato una sciagura – soprattutto economica – anche per molte compagnie aeree più grandi di Lumiwings (i rilievi al bilancio si riferiscono al periodo della pandemia, non si può escludere che la situazione finanziaria della compagnia sia nel frattempo migliorata).

Tuttavia, quello che rappresenta una specie di mistero, è come Aeroporti di Puglia abbia proceduto all’assegnazione del bando nonostante i rilievi della relazione di accompagnamento al bilancio: un accertamento procedurale ora invocato sia dai movimenti dei consumatori che si lamentano dell’improvvisa riduzione dei collegamenti, sia da alcuni politici e parlamentari territoriali.

Sempre in riferimento all’affidabilità della compagnia, alcuni utenti che avevano già acquistato i biglietti per i voli poi annullati fanno notare come, di precedenti simili al caso foggiano, circolino in rete da tempo. Dicembre 2018, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato sanziona la società di servizi PeopleFly e Lumiwings per «pratiche commerciali scorrette» in riferimento a tratte che avrebbero dovuto essere operate da Trapani. Maggio 2021, Lumiwings sospende improvvisamente le prenotazioni del Perugia-Olbia. Sempre 2021, stessi problemi sullo scalo di Forlì.

«Si è trattato di una scelta strategica. Dopo tutto il tempo passato a progettarne il rilancio e i soldi pubblici spesi (solo l’adeguamento della pista è costato 14 milioni, ndr), bisognava necessariamente riattivare lo scalo di Foggia.

Che oggi è tornato a essere parte integrante della rete degli scali regionali», ha più volte e pubblicamente eccepito il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile. Tuttavia non è certo a logiche strategiche che risponde la riduzione dei voli per mancanza di passeggeri, ma a logiche di mercato.

Come dovrebbe essere per qualsiasi aeroporto al mondo. La domanda che resta inevasa è dunque sempre la stessa: ma quello di Foggia che scalo è, politico o civile?

corrieredelmezzogiorno