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DA MATTINATA AL VATICANO, DAGLI AMICI DI SEMPRE ALLA LEGA. MICHELE DI BARI, L’UOMO DI FIDUCIA DEL VIMINALE

La promozione alla terza Prefettura d’Italia per importanza ultimo traguardo del 64enne, amato da Salvini e Piantedosi. Ma il luogo del cuore resta quello di casa.

Nella sua Mattinata è “Michele, il pre­fetto”. Chi ha maggiore confidenza, incontrando l’ormai illustre compae­sano, lo apostrofa, gigioneggiando, “eccel­lenza”, ricevendo come risposta un immediato “vieni qua, vieniti a sedere”, magari in dialetto.

Per Michele di Bari,appena nominato pre­fetto di Napoli, tornare nella “farfalla bianca del Gargano” e viverne l’aria paesana è un piacere dell’anima.

Chi lo conosce assicura che preferisca tut­tora le stradine di Mattinata, dove tutti lo ri­conoscono e lo salutano con affetto, a quelle delle grandi città in cui si è ritrovato a presta­re servizio nel corso di una carriera che ha ormai raggiunto un livello di assoluta eccel­lenza.

Gli addetti ai lavori, coloro che frequentano costantemente gli ambienti prefettizi, sotto­lineano come, per importanza, Napoli rap­presenti il terzo Ufficio territoriale del gover­no in Italia dopo le Prefetture di Roma e Mi­lano.

“Non si tratta solo di un capoluogo di regione, ma della Prefettura più delicata e strategica a sud della Capitale”, spiegano.

Michele di Bari ci è arrivato a 64 anni, gliene mancano tre per andare in quiescenza a 67, l’età che segna la fine della carriera prefetti­zia iniziata nel 1990. Divenne prefetto nel 2010.

Da sempre molto legato agli ambienti chie­sastici e al Vaticano, il mattinatese conferma l’ottimo rapporto col Viminale e coi suoi mi­nistri leghisti, da Matteo Salviniall’attuale Matteo Piantedosi,dai quali sono arrivatedue promozioni rilevantissime, prima nei 2019 a capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno e poi nel 2021 quale responsabile della strut­tura di missione (chiamato ad occuparsi di interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016), fino all’ultima nei giorni scorsi.

In precedenza era stato prefetto a Vibo Va­lentia, Modena e a Reggio Calabria, ruolo nel quale inviò – nell’ambito della lotta alla ’ndrangheta – ben 19 commissioni d’acces­so antimafia, sciogliendo la bellezza di 18 consigli comunali.

Ma a Mattinata resta per tutti, o quasi, solo “Michele” ed è normale trovarlo, quando vi fa ritorno, nei fine settimana e in estate, nei suoi luoghi soliti: al ristorante-lido chic Mon­signore della moglie Rosalba Biscegliae delle sorelle di lei (titolari anche dell’agritu­rismo Giorgio), nel bar La Vineria nel centro del paese, o in un bar lungo corso Matino con gli amici inseparabili Angelo lannotta(ex Sindaco e oggi funzionario della Provin­cia di Foggia) e Francesco Bisceglia(can­celliere del Tribunale dauno e giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno).

Lunghe chiacchierate e confronti, ma zero alcool: è nota, in paese, la sua totale aste­mia che lo porta a bere praticamente solo acqua.

E’ di famiglia anche il lido Montesaraceno del fratello ingegnere Biagio di Bari,che si trova più vicino a Punta Grugno rispetto a Monsignore.

Qui, nella exfrazione di Monte Sant’Angelo, ricordano ancora gli inizi della sfolgorante carriera, quando divenne segretario comu­nale e fece per pochi anni anche il sindaco. Era la prima metà degli anni Novanta, prima dell’introduzione dell’elezione diretta dei sindaci. Michele di Bari era della DC, che go­vernava col PSI in una amministrazione, dunque, di centrosinistra. Durò poco, per­ché passò presto il testimone al successivo sindaco Biagio Piemontese.

Oggi i suoi concittadini lo descrivono come “persona alla mano, scherzosa e simpati­ca”, che “adora Mattinata”, dove passa il tempo libero appena gli è possibile per quanto la residenza di famiglia sia a Foggia, la città in cui va a scuola la figlia adolescen­te, tornata l’estate scorsa da un anno di stu­dio negli States. C’è anche chi ricorda il pro­fondo legame con la madre, cui dedicò un li­bro svariati anni fa.

Non si registrano frequentazioni con i politici nostrani, ma alcuni raccontano di una ami­cizia – tramite la moglie Rosalba – con la se­natrice meloniana Annamaria Fallucchi,che avrebbe in tal modo goduto di un aiuto elettorale a Mattinata.

L’ultima promozione di di Bari è stata salu­tata con gioia dall’attuale primo cittadino Mi­chele Biscegiia,col quale c’è un rapporto di reciproca stima, pur nella distanza con la squadra di giovani amministratori.

L’arrivo all’UTG di Napoli meriterebbe un brindisi in paese.

Con acqua, ovviamente.

l’attacco