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CARPINO/ LA NOTTE DELL’IMMACOLATA: UN TUFFO NEL PASSATO TRA OLIO, FRASCA E FANOIA

Anche quest’anno Carpino si conferma la capitale indiscussa dell’olivicoltura di Capitanata e celebra l’olio extravergine d’oliva novello la notte dell’Immacolata.

Rami d’ulivo che ardono, l’atmosfera che si riscalda impregnandosi di odori inebrianti, i palati che si esaltano e il tempo che sembra essersi fermato a tanti secoli fa. Si rinnova, come di consuetudine, il tradizionale appuntamento della notte dell’Immacolata, divenuto Carpino un giorno scandito da riti e tradizioni immutati nel tempo: è la notte di Frasca, Fanoia e Olio Novello che giunge alla 24ª edizione.

Terra, tradizioni e cultura fanno parte di Carpino e i suoi abitanti lo sanno bene. Davanti al fuoco si riunisce l’intero borgo per assaporare i piatti popolari al ritmo della tarantella. Pancotto, ceci, fave e patate cucinate sotto la cenere sono alcuni dei piatti che vengono serviti dalle mani sapienti, e conditi dall’olio extravergine novello da chi li prepara la sera del 7 dicembre. E’ la notte di un paese che ritorna alle sue origini e dimostra, ancora una volta, di saper conservare intatte le proprie radici.Sarà una vera e propria festa di paese allietata dalle musiche della Matracatroppa, gruppo di giovani musicisti del Gargano.

L’evento Frasca e Fanoia è organizzato dalla Pro Loco di Carpino, con il patrocinio del Comune di Carpino, promosso da Foodaunia e finanziato dalla Regione Puglia.