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VIESTE/ A PASQUALE LOPRIORE NOSTRO AMICO E FRATELLO

Riceviamo e pubblichiamo

Un grande uomo lo si vede nella sua umiltà di saper insegnare al mondo imparando dallo stesso.

E tu ci hai insegnato la bontà di un padre, un fratello, un amico sempre accanto, amandoci tantissimo.

Perché noi lo sapevamo sai che tu ci amassi così tanto.

Te lo scoprivamo ogni giorno nella vita di tutti i giorni, sul lavoro, in casa,  con quel fare sorridente e genuino mentre cantavamo insieme nella Schola Cantorum ‘Libero Notarangelo’ in Parrocchia au Cummend in cui eri il più anziano del coro con ben 32 anni di attività che pian piano si trasforma in un coro di angeli insieme a Enzo, Libero, Gino, Ludovico, Michele, Maria, Pasquina.

Come noi oggi sappiamo, zio Pasquale del mondo, che oggi quelle case di Vieste infuse dalle tue mani di grande artigiano e gran lavoratore parleranno per sempre di te come quel lungomare Europa battuto ogni santo giorno con tanta voglia di vivere e godere del proprio paese.

Sei stato una grande persona che ha fatto della semplicità e dell’onestà uno stile di vita ammirevole ed esemplare. 

Il nostro dolore si miscela in un eterno abbraccio ai figli Michela e Giuseppe, ai fratelli, i cognati, i nipoti, tutti i parenti e gli amici regalandoci la gioia di poter dire:

“Grazie Signore per averci donato Pasquale.”

Ci mancherai a noi tutti, alla tua grande famiglia, ai tuoi cari, i tuoi amici, la tua comunità del SS.Sacramento.

Ma siamo sereni sapendo che la Vera Gioia è lì con te.

E che la sera, quando l’ultima luce si fa oscura, so che tu sei qui con noi.