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Foce Varano/ L’area sottoposta ad erosione va messa subito in sicurezza

Pronto un progetto da 500mila euro finanziato dalla regione Puglia.

 

Si stanno bruciando le tappe per mettere in sicurezza il canale di Foce Varano e parte del litorale che sono interessati da un grave fenomeno di erosione; un fenomeno naturale che, nell’arco di pochissimi anni, ha letteralmente distrutto oltre venti metri di litorale. Il quadro che si presenta è di quelli da far tremare i polsi: cordone dunale, nel tratto di costa compreso tra Lido del Sole e Foce Varano, soggetto ad una azione di erosione, mai registrato in precedenza; addirittura, numerose passerelle in legno posate circa un anno fa, letteralmente spazzate via dalla violenza del mare.
Non solo erosione, ma anche insabbiamento del canale del porto di Foce Varano che, oggi è “transitabile” a piedi. In meno di un mese, l’amministrazione comunale di Ischitella è riuscita a mettere insieme le istituzioni competenti Prefettura, Regione, Genio civile, Capitaneria di porto), non solo perchè ci fosse la presa d’atto del danno che stava subendo questa parte della costa garganica, ma anche per reperire, e con una certa urgenza, i fondi necessari al fine di tamponare la fase d’emergenza e garantire a pescatori e operatori turistici l’affività lavorativa.
Conferenza di servizio ad inizio di aprile, i primi lavori di messa in sicurezza dovrebbero prendere il via tra non più di due settimane – conferma il sindaco, Piero Colecchia.
Si inizierà con il dragaggio del canale di Foce Varano per consentire ai pescatori di poterlo attraversare con i loro natanti. La spesa prevista è di cinquecentomila euro stanziati dalla regione; intanto sarà portato a termine l’iter ai fine delle autorizzazioni da parte degli enti interessati, chiamati ad esprimersi sulla compatibilità ambientale degli interventi che si dovranno eseguire. Quanto poi all’erosione, per il momento si procederà alla messa in sicurezza dei tratti di litorale maggiormente compromessi, in attesa di studi approfonditi che possano spiegare le cause di tale preoccupante fenomeno. Attualmente, non ci sono dati scientifici che possano spiegare il perchè di un’erosione che sta letteralmente galoppando, tant’è che in pochi anni, come si ricordava,
in meno di un quinquennio l’erosione ha letteralmente inghiottito oltre venti metri di spiaggia. L’altro problema, quello delle passerelle, per il ripristino sono disponibili duecentomila euro, e ciò consentirà di ridare sicurezza e, nello stesso tempo, consentire poter passeggiare sul tratto di litorale. Tornando al fenomeno erosivo, l’amministrazione comunale lavorerà a stretto contatto con “Tecnopolis”, la “Città delle scienze”, con sede a Bari, un punto di riferimento di alto profitto scientifico, che si dovrà occupare di quanto sta accadendo in questa parte del Gargano.
Si partirà dallo studio del fenomeno per tracciare, poi, le linee guida al fine di seguire l’evoluzione del grave episodio che, se e vero è comune a tutta la costa in questa parte è, indiscutibilmente, di ben altro spessore.

Francesco Mastropaolo