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Turismo Puglia/ Il 2010 e l’idea di una stagione ricca di sorprese

Il sistema dell’ospitalità pugliese tiene e nel 1° trimestre ha venduto il 21,4% delle camere disponibili.

 

Si preannuncia una stagione estiva ricca di soddisfazioni quella 2010. Infatti. Il sistema dell’ospitalità pugliese tiene nonostante le difficoltà indotte dalla crisi economica, e vende in medìa nel 1° trimestre del 2010 il 21,4% delle camere disponibili, con un calo rispetto al 2009 contenuto ai -3 punti percentuali e legato principalmente al comparto extralberghiero e alle imprese della costa. L’hotellerie, infatti occupa in media il 26, 7% delle camere (gennaio 25%. febbraio 26% marzo 29,1%) assestandosi appena sotto i livello di vendita dello scorso anno (-1.,8%). Il comparto extralberghiero vende il 16, 7% delle disponibilità del trimestre (gennaio 12% febbraio 15,7%, marzo 22,2%), registrando un calo in gennaio (-9%) e febbraio (-5,6%), ma con una ripresa nei mese di marzo (+02%). Città e destinazioni del turismo naturalistico registrano percentuali dì occupazione delle camere in linea con quelle del2009 (rispettivamente 43,2% e 26%).
A livello provinciale; crescono le vendite in provincia di Taranto (33,8% pari al + 59% rispetto al
1° trimestre 2009) che nel rating provinciale passa dal terzo al primo posto raggiungendo Bari
(33,4%, con un – 1,9%) e superando Brindisi (31%. pari al +1,5%). Dal confronto con l’inverno
2009, inoltre, emerge una sostanziale stabilità per Lecce (18,9% l’occupazione media del trimestre, pari al – 1,4%), ma un calo delle vendite in provincia di Foggia (13,9%, pari al -8,2%). Il bilancio per il periodo pasquale è positivo: vendute il 47,1 % delle camere +5,4% rispetto allo scorso anno), con picchi del 55, 7% nelle destinazioni naturalistiche, del 57,2% in provincia di Brindisi e del 65,9% in quella di Bari. Diversamente da quanto emerso per il 1°  trimestre, le festività pasquali hanno segnato una ripresa delle vendite nell’extralberghiero (cresciute del +16,6% rispetto alla Pasqua 2009) ed una flessione dell’hotellerie (-3, 7%). Rispetto all’inverno 2009, per il primo trimestre si conferma uno zoccolo duro di clientela abituale (28,5% a livello regionale e fino al 35% negli esercizi alberghieri) e di turisti che prenotano contattando direttamente le strutture:diminuisce, infatti, sia la quota di turismo organizzato (che passa dall’8,5% al 4, 7%, circa la metà di quella della media Italia) che quella di clientela che prenota su internet dal 29,6% del 1° trimestre 2009 al 24% di quest’anno).