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Gatta (PDL): “Indispensabile realizzare l’avandiga di Piano dei Limiti”

"E’ stato avviato l’iter per la realizzazione della avandiga di Piano dei Limiti. Il Consorzio di Bonifica di Capitanata, infatti, ha presentato al Governo nazionale il progetto stralcio dell’importo di 65 milioni di euro relativo alle opere di base e collaterali alla costruzione dell’invaso. La costruzione dell’invaso di Piano dei Limiti (della capacità di 60 Mmc circa) riveste una grande importanza per il sistema di approvvigionamento idrico della Provincia di Foggia. Infatti, l’attuale alimentazione idrica per gli usi potabili, irrigui ed industriali della nostra Provincia è sostanzialmente assicurata dall’acqua invasata presso il lago artificiale di Occhito (della capacità di circa 250 Mmc) sul Fiume Fortore. In pratica da detto Lago l’acqua, attraverso un’unica galleria di presa, giunge in una vasca da cui viene ripartita per i diversi usi, tra cui il potabile, previo trattamento presso l’ impianto di potabilizzazione Aqp di Castelnuovo della Daunia. Tutto il sistema di approvvigionamento idrico di una Provincia dipende da un unico invaso e da un’unica galleria, gestiti entrambi dal Consorzio di Bonifica della Capitanata. Aggiungasi che la galleria dovrebbe essere svuotata per poter essere manutenzionata/risanata, attività che attualmente non può essere svolta per la impossibilità di interrompere per settimane l’erogazione, il che creerebbe gravi disservizi specie al potabile". Lo sostiene in una nota il Consigliere regionale Pdl, Giandiego Gatta. "La funzione di Piano dei Limiti, che dovrebbe sorgere a valle di Occhito, sempre lungo l’alveo del Fortore – rileva Gatta – è quindi quella di aumentare i gradi di sicurezza del sistema di approvvigionamento della Provincia di Foggia, potendo disporre di un secondo invaso e di una seconda galleria di presa, con la possibilità di effettuare i necessari interventi sull’esistente. La realizzazione di tale struttura consentirebbe di invasare le ulteriori fluenze del Fiume Fortore e di recuperare milioni di mc di acqua che vengono rilasciati da Occhito e quindi finiscono a mare, per ragioni di sicurezza idraulica della diga, come accaduto negli ultimi anni piovosi; l’acqua riveste importanza strategica, sia in termini di mitigazione degli effetti delle alluvioni del Fortore che di disponibilità di risorsa idrica (ambedue indiscutibili e che orientano favorevolmente una analisi dei costi e dei benefici) e richiede un lavoro assiduo, meno discontinuo e più costante di monitoraggio di tutte le istanze per poterle sintetizzare armoniosamente".
Gatta ritiene pertanto che: "la realizzazione della diga di Piano dei Limiti è una priorità assoluta per il territorio e va sostenuta con progettualità concrete, a cominciare dall’utilizzo, senza ulteriori ritardi, dei 65 milioni di euro disponibili. L’opera riveste indubbio valore nel percorso di rilancio dell’economia di Capitanata, nella quale grande rilievo assume il comparto agro-alimentare, il cui sviluppo è indissolubilmente legato alla disponibilità di risorse e reti idriche adeguate e moderne; La disponibilità di un piano per la cantierizzazione delle risorse finanziarie disponibili va accolta come un segnale utile per uscire dalla fase delle polemiche e dei proclami e passare a quella dei fatti, attraverso l’avvio dei lavori, a partire dalle opere complementari al funzionamento del nuovo invaso".
"Di qui – a parere del Consigliere regionale PDL- la necessità che tutte le Istituzioni, Regione compresa, assumano iniziative ed impegni atti a realizzare un’opera di assoluta e strategica rilevanza per la Capitanata e per la Puglia intera".