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Il bagno pubblico della città di Vieste

Riceviamo e pubblichiamo.

 

Gentilissima dott.ssa Ersilia Nobile Sindaco del Comune di Vieste,
un interessante fenomeno ha sconvolto la quiete della nostra città. Furbi cittadini, per soddisfare i bisogni corporali, quotidianamente s’inventano una problematica sui tributi locali e salgono le scale del Palazzo Municipale per raggiungere ed usare l’antico (ma pulito) bagno di fronte alla Sua segreteria. I dirigenti, però, usano un altro bagno.  
Lei che dovrebbe dare sempre l’esempio, ha mai usato il bagno pubblico di fronte al Palazzo Municipale?
Nessuno ne parla. Gli esperti di turismo non usano quella vergogna comunale. Si immagini se un buyer internazionale presente al prossimo workshop della Borsa del Turismo del Gargano BTG 2011, tentasse di usarlo! Se poi soffrisse di prostatite, la frequenza della minzione provocherebbe il panico (ma potrebbe usare la vicina casa -con vista sul Faro- di Giorgio).
C’è posto per i bagni pubblici nell’elenco delle richieste presentato dagli operatori turistici al Comune di Vieste?
La ristrutturazione del bagno in questione è nelle Sue priorità di governo?
Nel centro storico non c’è un bagno pubblico. Pensa di porre rimedio?
Nessuno di noi ha un bagno simile a casa. O si chiude per motivi igienico sanitari (tra l’altro è inaccessibile ai diversamente abili) o si ristruttura.
Qualcuno ci guadagna dalla sua apertura al pubblico?
Qualcuno ha vinto l’appalto per il servizio di pulizia per tenerlo in quelle pessime condizioni?
Chi deve controllare il rispetto delle norme igienico sanitarie?
La presente per chiedere un Suo interessamento alla questione.

Cordialmente.
Dott. Lazzaro Santoro