Sono, bersagli mobili. In tricolore. L’ultimo fiito nel mirino è stato Franco Tavaglione, il sindaco di Peschici. Ma le intimidazioni e le minacce ai sindaci e agli amministratori più in generale sono all’ordine del giorno. Solo qualche settimana, fa l’incendio all’auto del sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, area ricadente nella Bat ma politicamente e socialmente ancora foggiana. Qualche settimana prima l’incendio dell’auto, sempre con le stesse modalità, all’ex sindaco di San Giovanni Rotondo, Salvatore Mangiacotti, come se ci fosse qualche conto in sospeso da saldare anche quando si abbandona l’incarico istituzionale. Intimidazioni che investono eccome anche, gli amministratori delle cosiddette società derivate: al presidente dell’ Ataf Foggia (trasporto pubblico), Raffaele Ferrandino, qualche mese fa hanno collocato in pieno giorno un ordigno sotto l’auto privata in via Gramsci, a pochi passi dalla Questura e dal Comune di Foggia. Tre giorni fa l’incendio dell’autovettura all’ex direttore dell’Ataf, Massimo Dicecca, ora alla guida dell’azienda di trasporto pubblico di Taranto. Episodi grandi e piccoli, ma tutti gravi, perché minano le Istituzioni e rendono ancora più logorante il lavoro di chi, votato, deve rappresentare e mediare gli interessi in discussione. Per Tavaglione, ad esempio, non si esclude che il gesto possa essere stato di qualche sconsiderato «deluso» per la decisione del Comune di adottare il protocollo della legalità, con la Prefettura di Foggia prima di rilasciare licenze e concessioni. E si sa che in un Comune come quello di Peschici – a forte attrattività turistica -le concessioni e le licenze sono all’ ordine del giorno. Tavaglione, che giovedì scorso era a San Severo (altro comune travolto dall’ escalation della criminalità) per la marcia della legalità e farà parte del gruppo di sindaci che col sindaco di Bari e presidente dell’ Anci, Antonio Decaro si recherà dal ministro dell’Interno Marco Minniti. «Gli attentati intimidatori subiti recentemente dal sindaco di Peschici Franco Tavaglione e dall’ex direttore di Ataf, Massimo Dicecca tracciano nitidamente quanto sia diffusa e ormai radicata l’emergenza sicurezza in Capitanata», rileva l’ ono Cololomba Mongiello, per anni consigliere comunale a Foggia e un breve passato anche alla guida dell’azienda minicipalizzata per la raccolta rifiuti. «L’invito è quello di non lasciarsi intimidire dalle minacce ed i cittadini ad offrire ogni tipo di collaborazione alla magistratura e alle forze dell’ordine, perché è solo rinsaldando la fiducia nello Stato e affermando con coraggio il senso di appartenenza alla comunità che possiamo arginare e sconfiggere chi si muove e agisce nell’ombra per farci paura. Ho fiducia che gli investigatori compiranno ogni sforzo per individuare i responsabili di questi atti violenti che solo per un caso non hanno provocato ben altri e più drammatici effetti. Di certo non possiamo e non dobbiamo arrenderci alla violenza a all’illegalità», rimarca la parlamentare del Pd.
Filippo Santigliano