Continua a tenere banco la polemica sulle strade provinciali out e impossibilitate a essere percorse dalla carovana del Giro d’Italia nella tappa Giovinazzo-Vieste. In campo torna il presidente della Provincia, Nicola Gatta.
«Con una mia nota – spiega Gatta in una lettera inviata al presidente della Regione, Michele Emiliano, all’assessore regionale allo sport, Raffaele Piemontese – indirizzata alla società Rcs Sport spa, organizzatrice dell’evento, alla Regione ed alla Prefettura di Foggia mio malgrado è stato evidenziato che il dirigente del Settore viabilità della Provincia, ha comunicato che le strade provinciali interessate dalla suddetta manifestazione sportiva”; provinciale “53 Mattinata-Vieste”; provinciale “54 Campi-Pugnochiuso-Coppa Santa Tecla”.
«Sulla base di tali presupposti – continua Gatta – è stato comunicato, altresì che non sussistono i presupposti di sicurezza per il rilascio del nulla osta per lo svolgimento della suddetta manifestazione ciclistica, di competenza di questa amministrazione, poiché necessita effettuare lavori urgenti ed indifferibili per ripristino del piano viabile, con ima provvista finanziaria di cui non si dispone».
Con nota del 14 gennaio scorso, è stato richiesto alla Regione Puglia di voler valutare la possibilità di finanziare gli interventi urgenti ed indifferibili per ripristino del piano viabile delle strade provinciali interessate dal Giro d’Italia.
Con nota pec dell’Rcs, in riferimento alla nota provinciale del 30 dicembre 2019, ha comunicato che «abbiamo provveduto ad effettuare un sopralluogo del percorso di gara e che i nostri tecnici incaricati hanno valutato l’intero tracciato nella provincia di Foggia evidenziando alcune criticità».
Il direttore ciclismo di Rcs Sport S.p.A ha comunicato, infine, che «gli interventi sopraelencati sono ritenuti sufficienti a rendere il percorso idoneo allo svolgimento della manifestazione ciclistica».
Il Settore viabilità provinciale è stato già incaricato e sta provvedendo alla redazione del progetto esecutivo per il superamento delle criticità rilevate dai tecnici incaricati da Rcs Sport che hanno valutato l’intero tracciato nei seguenti punti: dal km 55 dopo Margherita di Savoia al km 75 loc. Ippocampo sulla statale 159: presenza di alcuni cedimenti laterali buche; Km 107 Monte Sant’Angelo: buche da sistemare nei primi 100 m della statale “89” dir B nel tratto di discesa; dal km 149 Coppa S. Tecla discesa direzione Pugnochiuso provinciale “54”: alcune buche da sistemare e pulizia ai lati della sede stradale; dal km 155 Pugnochiuso al km 174 Vieste provinciale 54/provinciale 53: alcune buche; il circuito finale di Vieste richiede interventi volti a sistemare alcuni tratti, in particolare in via Saragat, via Coppitelle (buche), sulla statale 89 e sulla provinciale 52 ter (buche e avvallamenti).
«Tanto premesso – continua Gatta -, si chiede alla Regione Puglia di voler promuovere, con tutti i soggetti interessati, un incontro per il superamento delle criticità sopra illustrate, poiché è mia ferma convinzione che il Giro d’Italia è una vetrina mondiale e rappresenta una grande opportunità con un rilevante ritorno di immagine per tutta la Capitanata in termini sportivi, turistici ed economici».