Menu Chiudi

Peschici – LA RABBIA DI GIANNI RANIERI: “UNA SETTIMANA CHIUSI E I CONTAGI AUMENTANO. IL PROBLEMA NON SONO I LOCALI, SONO LE SCUOLE”

La curva dei contagi continua a salire. Anche con bar e ristoranti chiusi. Da Peschici monta la rabbia di Gianni Ranieri, titolare del “Ripasso”, un bistrot che abitualmente inizia a lavorare dopo le 18, proprio all’ora della chiusura imposta dal nuovo DPCM. “Che dire, parlano i fatti. Ormai è una settimana che bar, ristoranti e locali notturni sono chiusi, e cosa è cambiato? Nulla. Anzi sono ulteriormente aumentati i casi positivi al covid-19 e i decessi. Quindi, secondo me, i locali vanno immediatamente riaperti, altrimenti sarà la fine e non solo per noi titolari, ma anche per l’intero indotto. Voglio solo ricordare che durante l’estate noi abbiamo lavorato con tantissima gente, rispettando tutte le norme anti-covid, e la pandemia era quasi scomparsa. Poi con la riapertura delle scuole, il patatrac: impennata di contagi e di nuovo tutto il sistema in tilt. A mio avviso – conclude il titolare del locale peschiciano – il problema non sono i bar e i ristoranti, ma le scuole e i trasporti. Bene ha fatto il presidente della Puglia, Emiliano, a sospendere le attività didattiche in presenza, male ha fatto il premier Conte a decretare un inutilissimo mini lockdown che non serve a nulla se non a far aumentare i disoccupati. I danni economici sono tanti, ed è passata ancora una sola settimana. L’asporto? Un fallimento totale. Non ho venduto nemmeno un panino. Da noi non c’è questa abitudine”.