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Foggia – AL POSTO DEI TAMPONI I TEST COL PRELIEVO DI SALIVA

«La raccolta non è invasiva e può essere eseguita dalla stessa persona in casa»

La saliva al posto del tampone faringeo. L’unità operativa di Malattie infettive del Policlinico di Foggia, diretta dalla prof. Teresa Santantonio ha in corso uno studio per confrontare sensibilità e specificità del test salivare rispetto al classico tampone naso-faringeo, per evidenziare l’eventuale presenza di virus SARS-CoV-2 nella saliva, rispetto al tampone nasofaringeo e, inoltre, valutare la presenza di anticorpi specifici nella saliva durante la malattia e nei successivi controlli dopo la malattia.

La durata dello studio, iniziata a febbraio, sarà di un anno e saggerà le risposte ai due test confrontati di persone con diagnosi documentata o sospetta di infezione da SARS-CoV-2.
Cooperano alla sperimentazione i prof. Gaetano Corso, dir. Patologia Clinica e Laboratorio di Sierologia, Fabio Arena, Microbiologia e Microbiologia Clinica, Lorenzo Lo Muzio, Ordinario di Malattie Odontostomatologiche e presidente del corso di laurea specialistica in Odontoiatria e Protesi Dentaria e prof. Roberto Zafferino, prof. Medicina del Lavoro dell’Università di Foggia”.
“Lo scopo dello studio – dice la prof. Santantonio – è di cercare nella saliva il virus del Covid e rapportarlo al test attuale, esame invasivo, che richiede il prelievo fatto da operatori esperti. La raccolta della saliva è metodica non invasiva che la stessa persona può eseguire. Il confronto dei risultati ottenuti servirà a chiarire se la diagnosi di Covid-19 può essere fatta in modo più semplice ma altrettanto affidabile. In aggiunta al genoma virale verranno ricercate, nella saliva, alcune proteine del virus (antigeni) e gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immune”.

Nicola Simonetti

gazzettamezzogiorno