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Consiglio Comunale di Vieste: tante interrogazioni

 

La riunione del Consiglio comunale di Vieste è stata all’insegna delle tantissime interrogazioni, sugli argomenti più disparati.

 

Da segnalare, subito all’inizio, l’assalto dato dall’Unione per Vieste, per voce del capogruppo Antonio Giuffreda, al presidente del Consiglio, il forzista Michele Mascia.

Giuffreda ha bollato come politicamente incapace Mascia per le modalità di conduzione di tutta l’attività relativa alla convocazione dei consigli comunali e delle commissioni. Mascia, prontamente difeso dagli interventi dei consiglieri Pecorelli, Prudenza e Falcone, ha replicato di non sentirsi assolutamente toccato dalle dichiarazioni di Giuffreda avendo sempre adempiuto ai propri doveri con coscienza e correttezza.

Dell’interminabile sequela di interrogazioni sono da segnalare alcuni argomenti su cui sono stati dati dei chiarimenti.

Per la questione del traffico e della segnaletica in città l’Amministrazione avrebbe in animo di rendere operativo per il prossimo anno un piano traffico organico che vada a ridisegnare e riorganizzare parcheggi e viabilità urbana.

Per le strade attigue agli Istituti superiori, Fazzini e ed Ipssar Mattei, si cercherà di prevedere nella programmazione delle opere pubbliche la realizzazione di adeguati marciapiedi per garantire la sicurezza nell’afflusso degli alunni.

Per la prossima festività dei defunti si dovrebbe provvedere ad installare panchine e pensiline nelle vicinanze del cimitero per agevolare afflusso in particolare degli anziani nelle loro visite.

Per la vendita ambulante di pesce, di recente alla ribalta della cronaca per un blitz effettuato dai Nas nelle vicinanze del porto, l’Amministrazione ha invitato tutti gli addetti a dotarsi delle adeguate attrezzature a norma di legge, ovvero furgoni refrigerati, e delle relative autorizzazioni, solo in questo caso saranno rilasciate le licenze per la vendita che potrà essere effettuata solo in determinate aree individuate dal Comune.

Sulla porto turistico si è riferito che l’alternanza di varie figure alla guide di Italia Navigando, società cui il Comune voleva dare in gestione l’infrastruttura, abbinate all’incertezza sui destini della capogruppo Sviluppo Italia, soggetta alla mutevolezza della politica,  hanno spinto l’Amministrazione comunale ad inviare una lettera in cui in pratica si comunica la volontà di sciogliere il previsto accordo, così che il Comune si ritiene libero di trovare altre strade per trovare un partner adeguato. Perciò il Comune, che fa fede comunque sul finanziamento pubblico di 5 milioni di euro che portava in dote Italia Navigando, ha intenzione di lanciare un bando per manifestazione di interesse nella gestione del porto.

Da segnalare, infine, dopo le comunicazioni del Sindaco Ersilia Nobile sull’incontro a Bari con l’assessore Tedesco sulla sanità un accesso botta e risposta tra lo stesso primo cittadino ed il duo d’opposizione Giuffreda-Di Candia.

Antonio Troia