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Timori dei Lions sulla permanenza a Vieste dei reperti degli scavi archeologici.

Sul futuro dei reperti rinvenuti negli scavi nel cortile del Municipio, il presidente del Lions Club Vieste Pasquale Del Giudice ed il segretario Antonio Solitro hanno indirizzato una nota al sindaco Ersilia Nobile.

Nell'evidenziare che «la notizia del ritrovamento di vari reperti archeologici nel giardino interno del Palazzo Comunale è stata accolta con molto piacere dalla maggior parte della popolazione» e «che i suddetti reperti, databili tra il III e II secolo a.C., rappresentano un grande contributo per la ricostruzione storica del nostro passato» nella comunicazione si auspica la custodia «in locali idonei per un'eventuale mostra permanente fruibile sia dai cittadini viestani che dalle migliaia di turisti che transitano per Vieste». «Purtroppo, però, — si evidenzia — ci è giunta voce di un probabile trasferimento dei suddetti reperti verso il Museo Nazionale di Taranto».

«Noi Lions di Vieste ci auguriamo che la notizia sia infondata. — si sottolinea — Le chiediamo accoratamente di prodigarsi affinchè tali reperti non abbandonino Vieste per nessun motivo. In tal modo sarà reso un servizio di elevata valenza culturale al nostro paese in conformità, del resto, il nostro Statuto Comunale che vede al primo punto l'obiettivo dell'elevamento culturale della cittadinanza».