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Inaugurato Nuovo Centro Visite del Parco del Gargano a Borgo Celano

Complice l’avvio dell’edizione 2006 di Spelaion (7-10 dicembre), a Borgo Celano nel giorno dedicato all’Immacolata Concezione, è stato inaugurato il nuovo centro visite del Parco Nazionale del Gargano. Sono intervenuti un po’ tutti, da Nicola Pinto (Presidente Comunità Montana del Gargano) – “Ente Montano e Parco del Gargano devono lavorare insieme, fare sinergia, come è accaduto in occasione della Borsa Internazionale del Turismo Religioso e delle Aree Protette di San Giovanni Rotondo, quando è stata sventata la mira di Napoli e della Campania interessata alla rassegna, la quale è ormai in fase di massima espansione tanto da aver ricevuto la “benedizione” della Opera Romana Pellegrinaggi” – a Pasquale Pellegrino, assessore provinciale della giunta Stallone, che ha elogiato il ruolo del Parco Nazionale del Gargano sul fronte della tutela ambientale, a Pinuccio Villani, vicesindaco del Comune di San Marco in Lamis, il quale ha sottolineato “il delicato compito svolto dal Parco sul versante degli incendi boschivi, in costante diminuzione. Intendo anche annunciare che la Regione Puglia ha finanziato dei progetti presentati dal Comune di San Marco in Lamis sulla forestazione”.
L’operato del Parco è stato anche apprezzato da Nicola Bonfitto, presidente del Gruppo Speleologico Montenero.
Giandiego Gatta, presidente dell’Ente Parco, ha ribadito il sostegno del Parco al Centro Visite inaugurato per l’occasione e alla speleologia “che permette alla straordinaria ricchezza del sottosuolo del Gargano di essere scoperta e quindi apprezzata. Per il Museo virtuale di San Marco in Lamis interverremo con i fondi della misura 2.1 del Pis Gargano – Azioni di promozione dell’accesso ed organizzazione dell’accoglienza – . In particolare abbiamo previsto nel progetto la sistemazione dell’area di pertinenza del centro visite in modo da garantire la visibilità dei reperti – come le orme dei dinosauri – e rendere fruibili i ritrovamenti aventi valenza di testimonianze uniche per la comunità scientifica. In più abbiamo previsto la fruizione di una struttura recentemente realizzata ancorché incompleta di proprietà dell’Ente Parco, che intendiamo destinarla a Parco Paleontologico e sala espositiva dei ritrovamenti. Così facendo, attraverso la conoscenza e la comunicazione, miriamo a valorizzare il sito di San Marco in Lamis e a qualificare l’offerta turistica ed attrattiva in modo da diversificare l’afflusso dei target e destagionalizzare i flussi turistici”.