Menu Chiudi

Vieste: la cronaca del Consiglio Comunale

Si è tenuto questa mattina il Consiglio Comunale, come si ricorderà la seduta era andata deserta lunedi scorso e quindi gli argomenti posti all’ordine del giorno sono rimasti invariati. Ha tenuto banco la polemica politica aperta dal Vice Sindaco Saverio Principe nei confronti del Vice Presidente del Consiglio Comunale Matteo Del Duca, circa una revoca della figura statutaria. Lo stesso Vice Presidente del Consiglio Matteo Del Duca prima del consiglio ha consegnato al Presidente una lettera che è stata letta in apertura di seduta. Nella sostanza Del Duca, ha accusato la maggioranza di atteggiamento intimidatorio nei suoi confronti, di mancanza di rispetto della minoranza e quindi ha usato termini un po’ forti come “siamo di fronte ad una dittatura”. La lettera ha scatenato un dibattito lungo e vivace e non sono mancati momenti di tensione, specie dopo l’intervento del consigliere Gino Di Rodi che senza mezzi termini ha ribadito la volontà della maggioranza di cancellare dallo statuto la figura del Vice Presidente. Poi sono iniziate le interrogazioni, Marinelli ha chiesto spiegazioni circa lo spostamento ad altro ufficio di un funzionario comunale, Giuffreda ha sollecitato la questione di Palude Mezzane, Clemente invece ha sollecitato l’istituzione di una commissione di controllo e garanzia ed ha chiesto di conoscere a chi è stata affidata la direzione dei lavori della raccolta dei rifiuti, visto che a tutt’oggi non se ne conosce il nome ed il capitolato lo aveva previsto. Di Candia ha parlato del condono edilizio e dei tempi per una sua attuazione. Non tutti le interrogazione richieste hanno avuto una risposta immediata e quindi si è passati alla discussione dell’ordine del giorno: su proposta del Presidente del Consiglio Michele Mascia è stato ritirato l’accapo riguardante la vertenza degli autisti del 118. Il ritiro dell’accapo è stato proposto perché dalla Regione Puglia è stato preso l’impegno della risoluzione del problema. Sulla questione della nomina del Revisore dei Conti la minoranza aveva aperto una forte polemica affermando che il Consiglio Comunale scorso non si era tenuto perché non c’era accordo sul nome. La maggioranza che con 14 voti ha votato all’unanimità Oronzo Olivieri come Revisore dei Conti dando prova di compattezza. L’opposizione ha preferito abbandonare l’aula e quindi non ha partecipato alla votazione. Il resto degli argomenti sono stati approvati all’unanimità del Consiglio compreso l’opposizione.