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San G. Rotondo: corso di primo intervento per la salute degli sportivi

Sarà il sindaco Salvatore Mangiacotti ad aprire, martedì 13 febbraio, i lavori del corso di primo intervento rivolto ad allenatori, dirigenti e atleti di tutte le discipline sportive della città e delle zone limitrofe. L'iniziativa, organizzata dalla locale associazione calcio con il patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo prevede un pomeriggio di informazione e confronto con allenatori, atleti, dirigenti, accompagnatori, responsabili delle scuole calcio e tutti coloro che gravitano intorno al mondo sport in generale, e si svolgerà alle ore 17 presso il chiostro comunale, con ingresso libero. Grazie all'impegno volontario di istruttori specializzati e abilitati, che metteranno a disposizione di tutti le proprie conoscenze e competenze, per prevenire disagi e conseguenze gravi che, a volte, colpiscono i giovani che praticano lo sport. Il corso di primo intervento mira a preparare i partecipanti a portare un primo ed essenziale soccorso BLS (Basic Life Support) e defibrillazione elettrica che consentirà poi agli esperti di eseguire l'intervento "avanzato" dotandosi di attrezzature adeguate come un pallone di Ambu, una cannula oro-tracheale di Guedel, ossigeno, un aspiratore e un defibrillatore semiautomatico, che dovrebbero essere situati in prossimità del campo da gioco. L'esigenza di tale iniziativa nasce soprattutto dal numero elevato di morti improvvise nell'ambito sportivo in età giovanile e dalla necessità di creare nuove modalità organizzative più adeguate al soccorso di eventuali arresti cardiaci. L'associazione calcio San Giovanni Rotondo è nata nel 1954 e, a partire dal 2006, ha un nuovo assetto dirigenziale, per la prima volta, con il direttore sportivo Giuseppe Riontino, personale medico ed infermieristico specializzato dell'ospedale "Casa Sollievo della Sofferenza". "L'iniziativa – spiega Riontino – nasce dalla necessità di sicurezza e di creare spazi con materiale sanitario sia nelle palestre che nei campi di gioco. Ai personaggi pubblici della politica, dell'arte, dello spettacolo e agli imprenditori chiediamo di aiutarci in questa battaglia di tutela dei diritti e del rispetto della vita dei ragazzi che praticano lo sport".