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Pinto scrive a Vendola sui paventati tagli alle Comunità montane

Il presidente regionale dell’unione nazionale comuni e comunita’ montane, nicola pinto, chiede un urgente incontro con il presidente della giunta pugliese nichi vendola sui possibili tagli alle comunita’ montane e sulla costituzione del parlamentino delle autonomie locali – pinto: <<noi favorevoli al taglio delle indennita’ per tutti i politici>>

Il presidente regionale pugliese dell’Unione Nazionale Comuni e Comunità Enti Montani, il socialista Nicola Pinto, chiede un urgente incontro con il presidente della giunta regionale Nichi Vendola sui paventati tagli alle Comunità montane e sulla costituzione del Parlamentino delle Autonomie Locali in Puglia. Pinto, rispondendo ad un servizio apparso stamane sulle pagine nazionali de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, si dice convinto sostenitore del taglio delle spese della politica, fin troppo esose in relazione alle necessità di risparmio degli Enti governativi, ma auspica un imminente faccia a faccia con Vendola perché, così come già chiesto dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e dall’Unione delle Province Italiane, si arrivi tutti assieme e in sinergia alla costituzione del suddetto Parlamentino. Il presidente dell’Uncem, inoltre, anche in qualità di presidente della Comunità Montana del Gargano, chiede lumi sulla necessità di creare a tutti i costi un Ente che non ha poteri decisionali, ma solo consultivi. Pertanto, onde evitare che si danneggi la democrazia partecipata e per favorire un vero risparmio nella gestione delle Istituzioni garganiche, daune, pugliesi e italiane, ci si deve per forza di cose incontrare prima di decidere, approfittando del fatto che è tutto fermo in attesa che il Governo Prodi decida sul da farsi (emanando un apposito provvedimento legislativo per “finanziare” e “normalizzare” il Parlamentino delle Autonomie Locali). Non è tutto. Pinto scende anche sul campo prettamente politico: “vorrei ricordare a Vendola che il centro-destra di Raffaele Fitto ha ricevuto una sonora batosta elettorale alle ultime regionali proprio perché voleva diminuire drasticamente le rappresentanze locali; per cui come Uncem attendiamo la convocazione delle organizzazioni territoriali da parte del governatore della Puglia, perché non si danneggi la partecipazione democratica nella gestione del territorio; siamo i primi, come più volte chiesto in passato, ad invocare la riduzione delle indennità per la classe politica”.