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Avellino-Foggia 3-0 Addio sogni di gloria

Frantuma all´88° il sogno promozione del Foggia. La conclusione della disperazione da fuori area di Rivaldo, quando ormai il traguardo era ad un passo, regala agli irpini la serie B e vanifica gli sforzi dei rossoneriIl Foggia avrebbe ampiamente meritato di aggiudicarsi questa finale, condotta con buon ordine e nella quale aveva creato le palle goal migliori.

Nel primo tempo i rossoneri reggono bene gli assalti dei padroni di casa che si rendono pericolosi soprattutto con Evacuo, con un tiro verso l´incrocio terminato alto. Nel finale del tempo la più grossa occasione è di Pecchia, che su calcio d´angolo arriva in ritardo a porta sguarnita.

Nella ripresa Grananiello salva più volte su Shala, Salgado e Mastronunzio. Gli irpini attaccano confusamente e cercano sistematicamente i lanci lunghi, ai quali la difesa rossonera si oppone al meglio. Gli infortuni di Shala e Cardinale cambiano però il quadro tattico, con D´Adderio che prima rinuncia all´ingresso in campo di Mounard, e poi successivamente preferisce il difensore Moi al posto di Cardinale. I padroni di casa spingono anche se alla rinfusa e trovano il jolly con Rivaldo, che al volo conclude all´angolino basso di un incolpevole Marruocco, quando solo due minuti prima avevano dovuto rinunciare ad Ametrano, espulso da Tommasi. Il Foggia avrebbe subito l´occasione per pareggiare, ma evidentemente la stella oggi era biancoverde: Mastronunzio dal limite centra il palo a portiere battuto.

Nei tempi supplementari la rimonta foggiana viene stroncata dal direttore di gara che assegna un dubbio rigore agli irpini, con conseguente espulsione di Zanetti per fallo da ultimo uomo. La trasformazione di Biancolino di fatto fa calare il sipario sulla gara. I rossoneri privi di energie mentali e nervose e anche di mezzi tecnici, non riescono a reagire. Al 118° è di contorno ad una gara già chiusa il rigore trasformato da Evacuo che aveva subito fallo da Ignoffo.

Redazione Foggiacalciomania.com – Gianluca Ricucci