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L’imprenditoria femminile di Capitanata al microscopio

Domani alle 16, nella Sala Azzurra della Camera di Commercio di Foggia, sarà presentato il “Dimensione Impresa Donna”, rapporto sull’imprenditoria femminile di Capitanata al 2006. Il quadro di riferimento che affiora da tale lavoro, di là dalle tendenze congiunturali circa la consistenza e l’evoluzione delle imprese femminili, tende in primo luogo a confermare la solidità del connubio terziario-donna e a ribadire l’importanza del ruolo che il terziario ha e continua a rappresentare per l’impresa di genere, anche per le maggiori possibilità di conciliare l’attività lavorativa o produttiva con quella di cura della famiglia e della casa, a dispetto delle difficoltà pur presenti, nel tenere insieme il ruolo di donna e di manager. Come pure, emerge dai dati che l’apporto dell’economia femminile non è affatto trascurabile anche in altri settori della vita economica di questa provincia. Da altra angolazione, invece, appare chiaro che, al giorno d’oggi, la fatica nel trovare un’occupazione adeguata alle proprie possibilità e alle proprie aspettative induce un crescente numero di donne a esplorare le possibilità che un’attività in proprio può offrire. Il rapporto, denso di statistiche e di informazioni disarticolate anche a livello di porzioni del territoriale provinciale, così come si può desumere dalle tabelle descrittive della Pentapoli (rappresentata da Cerignola, Foggia, Lucera, Manfredonia e San Severo) o alle principali aree del Gargano, dei Monti Dauni e del Tavoliere, tali da offrire una descrizione quanto più possibile puntuale, si conclude con una disamina del V bando della Legge 215/92, nota come legge sull’imprenditorialità femminile, le cui procedure di valutazione sono concluse alla fine del 2006. I principali dati emersi lasciano trasparire un livello di partecipazione sempre più ampio di imprenditrici che intendono ampliare la struttura o rafforzare le loro iniziative e, più in generale, anche di donne che, sostenute dalla giusta motivazione e dalla convinzione di potercela fare e in possesso dei requisiti individuali necessari, aspirano al più presto a trasformarsi in imprenditrici. Il presente monitoraggio rappresenta, quindi, un rilevante strumento di osservazione dell’universo femminile e aggiunge un’utile tessera per migliorare e approfondire la conoscenza dell’intero sistema economico e, in particolare, di quello dell’impresa di genere, in linea con gli obiettivi che la Camera di commercio di Foggia persegue, ormai, da numerosi anni.