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Bari – L’economista Rifkin per l’energia alternativa

Alla Camera di commercio è giunto con un'auto all'idrogeno.«La 3ª rivoluzione industriale non è un’astrazione filosofica o un prurito intellettuale. È la naturale evoluzione dell’economia, causata dalla convergenza fra un regime decentrato dell’informazione con un regime energetico egualmente decentrato, basato sull'idrogeno e le fonti energetiche rinnovabili»

«La terza rivoluzione industriale non è un’astrazione filosofica o un prurito intellettuale. È la naturale evoluzione dell’economia, causata dalla convergenza fra un regime decentrato dell’informazione con un regime energetico egualmente decentrato, basato sull'idrogeno e le fonti energetiche rinnovabili». È quanto ha detto stamani a Bari Jeremy Rifkin, economista e filosofo americano, autore di numerosi best seller, ospite della Camera di Commercio del capoluogo pugliese, nell’ambito dei Focus di approfondimento tematico di “Bari Economica”, il periodico bimestrale della Camera di Commercio.
“Imprese ed energie: il futuro è rinnovabile. Dall’idrogeno ad un nuovo modello di sviluppo per la Puglia” è stato il titolo della sua lectio magistralis. Rifkin è giunto alla Camera di Commercio a bordo di un’auto all’idrogeno e, prima di iniziare il suo intervento, ha brevemente illustrato il funzionamento della vettura – una Multipla – ai presidenti della Regione Puglia, Nichi Vendola, della Camera di Commercio di Bari, Luigi Farace, del Comitato di Bari Economica, Antonio Barile, e dell’Aicai, Carlo Maria Martino.
L' economista nella sala della Camera di Commercio, dopo aver invitato i presenti a togliersi le giacche e a spegnere tutti i telefonini, ha spiegato: «La terza rivoluzione industriale è già cominciata – ha detto Rifkin – basta guardare all’esplosione di Internet. Ma è incompleta perché il modello energetico su cui si basa è ancora fortemente centralizzato e verticistico, basato su fonti elitarie ed esclusive che non sono a disposizione di tutti come invece è per l’informazione». Ma una cosa è certa, secondo Rifkin: «L'idrogeno è l’elemento che permette la piena realizzazione della terza rivoluzione industriale. Una rivoluzione che può essere accelerata o ritardata a seconda delle decisioni politiche che si prenderanno».
Pertanto «è interesse di tutta la gente del pianeta, della piccola e media impresa, delle autorità locali, dei consumatori, che questa rivoluzione venga accelerata il più possibile». E protagonisti di eccellenza di questa rivoluzione potranno essere le regioni e la piccola e media impresa
La Puglia, ad esempio, secondo Rifkin «può essere l’Arabia Saudita del Sud Italia perché particolarmente adatta alla installazione di impianti per le energie alternative che possono essere vere e proprie opportunità per il territorio».
Nel pomeriggio Rifkin inaugura a Monopoli (Bari) l'Università dell’idrogeno, un centro internazionale di formazione, ricerca e informazione sui temi delle nuove energie.