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Scontro Foggia-Manfredonia alle prossime provinciali?

La conferenza stampa del centro-destra di Palazzo Dogana è servita anche ad aprire una porta sul futuro dell'attuale opposizione. I capigruppo non si sbilanciano ancora su nomi precisi riguardo al loro prossimo candidato alla poltrona di presidente della Provincia, ma sembra chiaro l'orientamento a voler portare avanti quella che ormai sembra una vera e propria battaglia politica tra Foggia e Manfredonia. Se, come si vocifera, il centro-sinistra vorrebbe infatti puntare sull'attuale sindaco sipontino Paolo Campo, il centro-destra sembra essere propenso a non cedere terreno a quelli che Angelo Cera ha definito, durante il consiglio provinciale di ieri, "gli onnipotenti di Manfredonia" cercando così di battere un probabile candidato sipontino grazie ai voti dei foggiani. In questi possibili scenari, però, si inserisce l'incognita Stallone. Il presidente della Provincia, infatti, ha manifestato la volontà di ricandidarsi creando non poco scompiglio nei piani dell'attuale maggioranza. Un giudizio sui due possibili candidati del centro-sinistra è stato espresso dal consigliere Udc, Bruno Longo: "Io temo un candidato come Campo perché ha grossi agganci anche a livello nazionale, ma temo allo stesso modo un candidato come Stallone perché è capace di muovere da solo un 7 % di voti che possono decidere le elezioni".
La campagna elettorale, comunque, sembra già aperta anche perché lo stesso Bruno Longo ha sottolineato che "quando il presidente della Provincia viene sfiduciato palesemente in aula è d'obbligo da parte nostra aprire la campagna elettorale".
Sempre in tema elezioni, Paolo Agostinacchio, con una sottile vena critica nei confronti della coalizione di centro-destra, si augura che "non si verifichi la stessa ignobile farsa accaduta per le elezioni comunali dove abbiamo perso proprio a causa degli assurdi ritardi avuti nello scegliere un candidato. Quello che sceglieremo – ha ribadito Agostinacchio – non sarà un candidato espressione dei salotti, ma rappresenterà l'orientamento popolare".