Menu Chiudi

Arrivano i primi rinforzi per l’emergenza incendi i primi risultati dell’azione del Parco

Tanto tuonò che piovve…Metafora calzante per fotografare il pressing effettuato dal Presidente del Parco Nazionale del Gargano Giandiego Gatta nei confronti degli organi preposti al fine di garantire ulteriori rinforzi agli uomini impegnati sul territorio per fronteggiare l’emergenza incendi scoppiata sul promontorio in seguito all’aumento record delle temperature. Dopo la visita di sollecito di Gatta a Roma di qualche giorno fa al Comandante generale del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone per chiedere rinforzi, oggi arrivano i primi risultati. E’ stato infatti disposto un invio di ulteriore otto unità a supporto dei 25 uomini già a disposizione di Federico Padovano del CTA addetti al controllo di una area protetta di 120 mila ettari e a forte antropizzazione. Gli otto uomini sono stati dislocati, a coppia, in quattro Comuni: a Peschici, Vieste, Monte Sant’Angelo e San Marco in Lamis, ritenuti i centri nevralgici per un più efficace piano di controllo del territorio. “Ringrazio il comandante Patrone per la sensibilità mostrata riguardo alle sollecitazioni del Parco del Gargano” ha detto il presidente dell’area protetta Gatta. Il quale non fa mistero di sperare, che anche la sua seconda richiesta, vale a dire l’invio del secondo velivolo (un NH500 ritenuto piuttosto versatile per lo spegnimento dei focolai d’incendio), vada esaudita. Intanto è in arrivo presso l’aeroporto di Gino Lisa a Foggia l’Augusta 412, il velivolo già stanziato per fronteggiare l’emergenza incendi in tutta la Provincia della Capitanata. E ritenuto, da Gatta, insufficiente per proteggere l’intero territorio e in particolare il Gargano. Dopo le temperature record dei giorni scorsi, che si aggiravano sui 44 gradi, l’emergenza incendi sul Gargano ha provocato la distruzione di circa 100 ettari di pineta (a Vieste) e di circa 50 ettari di pascolo (a Monte Sant’Angelo). Un danno irreversibile al quale, con la richiesta di rinforzi, come sta facendo il presidente del Parco Gatta, si sta cercando di porre un rimedio. Intanto lunedì 9 luglio alle ore 11,00 presso la sede dell’ente Parco a Monte Sant’Angelo, il Prefetto Calvosa ha predisposto un tavolo tecnico operativo (coordinato dallo stesso Ente Parco insieme alla dirigenza del Corpo Forestale dello Stato e ai rappresentanti dei 18 comuni ricadenti nell’area protetta) per fare il punto della situazione dopo gli incendi dei giorni scorsi e ricercare i più efficienti servizi di prevenzione, di contrasto e di avvistamento dei focolai.