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Provincia: va avanti il Piano strategico di Capitanata

Parisi: "La presenza nella cabina di regia della Comunità Montana del Gargano rappresenta la possibilità concreta di dare omogeneità ai grandi processi di sviluppo a carattere sovraterritoriale che trovano nel piano strategico la loro sintesi"

 

“Con l’ingresso della Comunità Montana del Gargano nella cabina di regia, possiamo affermare che il piano strategico della Capitanata ha compiuto un passo in avanti decisivo”. Così Franco Parisi, vicepresidente della Provincia di Foggia, sintetizza l’esito dell’ultimo confronto del comitato istituzionale del piano strategico della Capitanata. “La presenza nella cabina di regia della Comunità Montana del Gargano rappresenta la possibilità concreta di dare omogeneità ai grandi processi di sviluppo a carattere sovraterritoriale che trovano nel piano strategico la loro sintesi”, aggiunge Parisi. L’incontro ha sancito un altro elemento di grande importanza. Sono state, infatti, individuate tre strutture che, attraverso le alte professionalità che le compongono, affiancheranno, supporteranno e consolideranno il lavoro dalla cabina di regia e del comitato: l’ufficio di piano della Provincia di Foggia, l’ufficio grandi progettazioni della Provincia di Foggia e il laboratorio per la pianificazione del Comune di Foggia. “Sono state, inoltre, condivise e ratificate le linee guida sulla base delle quali sarà implementato il piano strategico”, spiega il vicepresidente. Il 7 giugno 2006 a Palazzo Dogana furono definite le priorità del Piano strategico territoriale della Capitanata: potenziamento del ruolo strategico di area vasta della Capitanata attraverso una maggiore integrazione tra i corridoi “1” e “8”, il rafforzamento del sistema provinciale dei trasporti e delle infrastrutture, del progetto “Appennino parco d’Europa”, del corridoio Seleofantino; sviluppo della competitività territoriale di area vasta, attraverso adeguate strategie di azioni di contesto, delle filiere e dei settori strategici; sviluppo, integrazione e coordinamento dei processi di mobilità sostenibile sul territorio; integrazione e scambio di metodologie e processi per la promozione sul territorio di uno sviluppo sostenibile ed ecocompatibile; innovazione del sistema di “governance” di area vasta al fine di migliorare le relazioni territoriali tra i diversi soggetti, attuare una politica di sistema anche con riferimento alle risorse finanziarie e di bilancio, al fine di facilitare l’attuazione di politiche di sviluppo locale e crescita socioeconomica, civile e culturale. Ai primi di luglio sono previsti nuovi incontri che proseguiranno il lavoro fin qui svolto proprio sulla base delle linee guida e delle priorità strategiche del piano.