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«Niente vacanze per il 51% degli italiani»

È quanto sostiene il presidente della Federalberghi e di Confturismo, Bernabò Bocca, questa «emorragia» di vacanze estive corrisponderebbe ad un calo di spesa per i consumi turistici pari a 3 miliardi.

Quasi il 51% della popolazione italiana non farà una vacanza nel quadrimestre estivo, oltre un milione in più rispetto all’estate 2006. È quanto sostiene il presidente della Federalberghi e di Confturismo, Bernabò Bocca, che oggi ha presentato i risultati di una indagine realizzata da Federalberghi-Confturismo con il supporto dell’Istituto Dinamiche.
Tra giugno e settembre gli italiani che andranno in vacanza sono 22,4 milioni rispetto ai 23,5 milioni del 2006, con un calo del 4,7%; il giro d’affari si attesterà sui 18,5 miliardi di euro rispetto ai 21,9 miliardi del 2006 per un -15,5%; 23,9 milioni non andranno in vacanza, rispetto 22,4 milioni del 2006 per un quasi +7%. «Poichè la causa del crollo – ha spiegato Bocca – è dovuta alla mancanza di liquidità delle famiglie, drenata da una manovra economica molto pesante per consentire all’Italia di rientrare nei parametri europei, il governo Prodi, per tentare un recupero della stagione turistica dovrebbe concedere un bonus alle famiglie per le spese sostenute e documentate per le vacanze fatte in Italia nel 2007, ovvero rendere deducibili queste spese».