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Dr. Baldi invita i Sindaci dei Comuni ad inserire la zootecnia tra i beneficiari dei contributi

Anche se è giusto dare rilievo al dramma che stanno vivendo i cittadini e gli ospiti di Peschici  e di Vieste, coinvolti dalla furia devastatrice del fuoco, è altrettanto giusto porre in considerazione il mondo della zootecnia locale. Le onde del fuoco hanno colpito, come è noto,soprattutto la zona rivierasca dove, in verità, non sono ubicati molti allevamenti. In queste zone ( tra Vieste e Peschici ) esistono comunque circa una decina di siti dove si allevano animali di specie ovina, caprina e bovina. La maggior parte degli animali, secondo quanto è dato sapere, si sono salvati dalla furia delle fiamme per l’innata tendenza a sapersi orientare verso zone più tranquille. Altri sono stati salvati grazie all’intervento dei loro proprietari. ma si teme tuttavia che sono molti i capi che non ce l’abbiano fatta a porsi in salvo. Per questo il servizio veterinario di Vieste, competente per territorio anche su Peschici, sta cercando di vagliare l’esatta situazione grazie all’apporto di informazioni che man mano saranno disponibili. Di certo è che nelle campagne di Peschici sono deceduti per ustioni o per il troppo caldo diverse decine di cani e che tra Vieste e Peschici sono almeno due  le fattorie distrutte,anche se privi di animali perché all’ora in cui si è verificato l’incendio questi erano già tutti al pascolo. Per far fronte alle necessità degli allevatori e degli animali privati dei pascoli, il Dr. Baldi, responsabile territoriale della sanità degli animali della ASL Foggia, ha inviato una nota ai Sindaci dei Comuni di interessati chiedendo di inserire anche la zootecnia tra i beneficiari dei contributi che dovrebbero essere elargiti per lo stato di calamità naturale.