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Peschici, situazione torna lentamente alla normalità (6)

….A condizione che…..

 ci scrolliamo di dosso il “piagnisdeo” tipico delle nostre parti. E’ tempo di tirar fuori le palle! Chi sospetta, ha indizi (anche anonimamente) segnali alle autorità le sue sensazioni. Bisogna collaborare con gli inquirenti. E’ tempo di scovare i farabutti, buoni a tirar a campare sulla pelle degli altri. Inutile far finta di niente. Far finta di non conoscere o sapere dei “Tizi”. Nessun esorta a fare gli sceriffi, ma è tempo di scollarsi di dosso quella viscida patina di buonismo e menefreghismo che oramai attanaglia questo nostro modo di vivere. Ma avete fatto un giro nei luoghi della tragedia? E allora? Di chi avere paura? Di farabutti che si nascondo dopo aver colpito vigliaccamente? Chi sa è colpevole esattamente come chi fa.

La situazione si dirà normale a condizione anche di rendersi conto che non è sufficiente vincere 100 milioni alla lotteria se poi non si è ha la consapevolezza dei 100 milioni. Un villaggio turistico è un paese. Un paese che non sia dotato di impianti di sicurezza e di sistema antincendio si può dire normale? Siamo sicuri che la nostra “Città Gargano” abbia tutti i suoi quartieri, cioè i nostri paesi in regola? Dubitiamo. Come dubitiamo che le nostre pizzerie, ristoranti, uffici, villaggi, alberghi siano tutti in regola. No, se non saremo capaci prima noi di fare un salto di qualità come riusciremo a dirci normali? Anzi vorrà dire che è proprio vero che dalle nostre parti la legge è come l’onore delle puttane!

ninì delli santi