Menu Chiudi

Vieste, questa mattina consiglio comunale

Finalmente anche noi ci occuperemo del grave disastro ambientale causato dagli incendi in quel tragico 24 luglio, lo facciamo con un po’ di ritardo.

Infatti questa mattina si terrà a palazzo di città una seduta monotematica sugli incendi di quel funesto giorno, anche il Consiglio Comunale di Vieste, dopo quello di Peschici, dichiarerà lo stato di “calamità naturale”.

Il nostro Gargano in queste settimane è stato dipinto di nero, cronisti d’assalto hanno demolito senza pietà anni di sacrifici di tanti umili imprenditori per fare titoli di disastri senza confini.

Vorrei ricordare per non dimenticare il lato umano di questa vicenda che ha colpito le sensibilità di tutti noi. Il primo allarme è scattato dalle radioline, Onda Radio trasmetteva la diretta da Peschici, e le notizie dei turisti in fuga verso la nostra Vieste. Non erano in tanti in quel torrido pomeriggio ad aver risposto al disperato appello lanciato da Ondaradio, tra i diversi centri di accoglienza predisposti da un ordinanza sindacale, al plesso scolastico “delli Santi” già dai primi arrivi si è data la sensazione di una grande efficienza. I primi gesti di umanità sono stati importanti: “alcuni hanno portato i primi turisti nelle loro case a fare una doccia”… ”altri hanno portato qualcosa dalle loro case”… era il preludio della grande solidarietà della Vieste anonima e sensibile sfuggita ai riflettori.

Che dire di quelle scene drammatiche nella villa comunale di Vieste, dove i tanti turisti scampati all’incendio hanno preso d’assalto i nostri giardini pubblici sperando di trovare un fontanino per lavarsi e dissetarsi. In quei primi momenti l’emergenza l’avevano avvertita in pochi, quante cose negative che ci sono state e che non vanno sottaciute, è stata negata da alcuni bar di Vieste persino l’acqua da portare nei centri di accoglienza. Mentre nel centro d’accoglienza “delli Santi” Don Stefano Mazzone e Don Salvatore Miscio riuscivano con grande senso della carità cristiana a rendere meno amaro il dramma vero degli sfollati sempre più numerosi. Tutte le forze dell’ordine in ogni ordine e grado meritano la medaglia d’oro per il comportamento esemplare, nessuno di loro si è risparmiato, così pure tutti gli operatori della sanità e tutte le associazioni del volontariato mista a comuni cittadini. OndaRadio con le otto ore di diretta si è sostituita almeno nella prima fase alle istituzioni, non ci sono stati comunicati stampa delle istituzioni in tal senso, nessuno sapeva come muoversi, dalle radioline sono partite direttive di ogni genere, richieste di viveri di prima necessità, le case di Vieste erano diventate dei veri laboratori di solidarietà.

Oggi in Consiglio Comunale parleremo di tutt’altro, è giusto che sia così, bisogna guardare avanti, questa volta l’obiettivo sarà quello di accedere ai fondi messi a disposizione dal nostro Governo e dalla nostra Regione. Rimediare quindi ad un danno che gli operatori turistici di Vieste hanno subito in quel tragico 24 luglio 2007. All’indomani di quel tragico giorno..sembrava che il nostro turismo fosse andato in fumo, qualcuno ha minacciato di licenziare i propri dipendenti se non ci fosse stata una svolta positiva. Poi la passerella dei politici ha tranquillizzato un po’ tutti, ci saranno i fondi è stato detto, una miriade di scontrini fiscali sono già arrivati alla segreteria del Comune per le tante cose “offerte” agli sfollati. Lo stato di calamità naturale servirà per rimborsare i danni, saranno poi le relazioni dei nostri tecnici a dimostrare l’entità del danno per singola struttura, magari tra queste ci sarà pure qualche relazione che riguarderà qualche struttura ricettiva che ha costruito abusivamente pure in mezzo al verde andato in fiamme. Io voglio ricordare affinchè nessuno lo dimentichi, i tanti signor nessuno… che quel bicchiere d’acqua, quella doccia, quella pizza o quella piccola cosa l’hanno portata dalle proprie case e donata con grande cuore.

Mi piace ricordare quelle prime scene autentiche di carità cristiana della nostra gente comune che anche in questa occasione ha saputo dare un senso molto diverso della nostra Vieste.

 

Michele Mascia Presidente del Consiglio Comunale di Vieste