Menu Chiudi

TURISMO IN AUMENTO NELLA PARTE INTERNA DEL GARGANO

Stagione turistica ok per Borgo Celano e Rignano Garganico – a San Giovanni Rotondo in aumento i pellegrini, ma scarsa la permanenza – 500.000 visitatori sulla tomba di San Pio da giugno ad agosto 2007.

La fede, la cultura, l’ambiente e l’eno-gastronomia continuano a mietere consensi tra i turisti italiani e stranieri, che hanno preso letteralmente d’assalto i piccoli borghi dell’entroterra garganico. Nello specifico: Borgo Celano, ridente frazione turistica di San Marco in Lamis, ubicata lungo la Via Sacra dei Longobardi e ad un tiro di schioppo da San Giovanni Rotondo, che può vantare le 80.000 presenze tra il 1° e il 20 agosto 2007; e Rignano Garganico, il più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano, isolato geograficamente dal resto del Promontorio e forse per questo meta preferita per chi cerca la qualità e la spensieratezza, che ha “fatturato” una presenza turistica superiore alle 60.000 unità (percentualmente un’enormità se paragonata al numero esiguo dei residenti).
La cartina di torna sole di tutto sono gli esercizi ricettivi dei due centri che, anche se solo per 20 giorni, hanno registrato permanenze al di là di ogni previsione. Soddisfatti i sindaci Michelangelo Lombardi (San Marco) e Antonio Gisolfi (Rignano). La ricetta? Sagre, eventi musicali, spettacoli, eventi culturali, notti bianche, mostre archeologiche, mostre artigianali e soprattutto idee innovative, costate poco o nulla alle pubbliche amministrazioni. Tanti i fondi spesi, invece, nella vicina San Giovanni Rotondo per finanziare grandi eventi che poi sono risultati veri e propri flop! Colpa, forse, di una stagione turistica e di un cartellone estivo comunale partiti troppo in ritardo e in presenza di crisi politiche a Palazzo San Francesco, sede della municipalità cittadina. E se la proposta pubblica sembra essere andata male, gongolano tuttavia i frati cappuccini di Santa Maria delle Grazie, custodi ed eredi della parola, delle spoglie mortali e della figura spirituale di San Pio da Pietrelcina. Infatti, se ci si basa sulle sole ostie distribuite ai fedeli dal 1 giugno al 31 agosto 2007, si contano oltre 250.000 credenti che hanno visitato i luoghi cari al frate di Pietrelcina. Se si moltiplica per due questo dato, tenendo conto che non tutti prendono la comunione, si arriva a 500.000 presenze in tre mesi. Non poche vista la crisi turistica internazionale. Il numero, a dire di alcune fonti vicine ai Cappuccini, sono destinati a lievitare nel mese di settembre, e soprattutto in occasione della veglia di San Pio (22-23 settembre 2007). Ritornando a San Marco e Rignano, sono stati invasi dai turisti i conventi di Stignano e San Matteo e la mostra-museo sui reperti paleolitici di Grotta Paglicci.

 

Angelo Del Vecchio