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Lettera documento dei sindaci del Gargano sugli incendi

Il giorno 31 agosto 2007, alle ore 11,00, nella sala consiliare del Comune di San Marco in Lamis, si sono riuniti Sindaci e Amministratori del Gargano per discutere dell’emergenza incendi boschivi sul Gargano.Alla riunione hanno partecipato i Sindaci e gli amministratori di Apricena, Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis. Altri Sindaci che non hanno potuto partecipare (Lesina, Sannicandro G.co, Vico del Gargano, Vieste) hanno fatto pervenire il loro sostegno all’iniziativa.
Gli amministratori hanno esaminato i problemi che si sono dovuti affrontare nel corso dell’emergenza incendi e poi hanno avanzato una serie di proposte al fine di evitare, per il futuro, i danni dovuti agli incendi verificatisi nel corso di questa estate.
Queste le proposte più significative emerse dalla riunione:
1) garantire un maggiore coordinamento tra le varie forze impegnate nell’opera di spegnimento: volontari ed unità comunali, personale regionale, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, Protezione Civile;
2) assicurare il controllo del territorio potenziando i presidi costituiti in primo luogo dalle caserme forestali, rinforzando le stesse con un numero adeguato di agenti;
3) utilizzare le nuove tecnologie, tra cui l’uso dei satelliti, il tele rilevamento e potenziando i collegamenti di telefonia mobile e i ponti radio nelle zone interne;
4) dare la possibilità ai corpi dei volontari della protezione civile di poter intervenire anche in altri comuni senza attendere le preventive autorizzazioni della Prefettura;
5) verificare l’esistenza di un piano antincendio del Parco Nazionale del Gargano e nel caso in cui non ve ne fosse pianificare la redazione di tale piano al fine di concentrare l’uso delle risorse ed evitare inutili doppioni nell’acquisto di materiali e mezzi;
6) riprendere una politica di gestione e controllo dei boschi mediante la manutenzione dei boschi con il taglio di conversione, il rimboschimento, con un utilizzo più coerente dei fondi degli enti sovracomunali destinandoli alla difesa del territorio, prevenzione degli incendi, manutenzione dei boschi, ecc.;
7) verificare l’effettiva utilità del divieto di pascolo per dieci anni sulle aree percorse dal fuoco, stabilito dalla legge;
8) analizzare nel concreto quali sono gli interessi economici che si nascondono dietro gli atti criminali di cui si macchiano i piromani;
9) valutare la possibilità dell’intervento dell’esercito anche prevedendo la possibilità di tenere campi estivi di addestramento nelle aree più esposte al rischio di incendi;
Alla luce di quanto è emerso dalla discussione gli amministratori riuniti hanno chiesto la convocazione urgente della Comunità dei Sindaci del Parco del Gargano anche per poter aprire un tavolo di confronto, in primo luogo, con la Regione Puglia e con gli altri Enti territoriali e statali al fine di definire una strategia adeguata a fronteggiare gli incendi boschivi soprattutto per il futuro.