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Contratto d’area: è bagarre a Palazzo Dogana

L’opposizione abbandona l’aula in segno di protesta e l’accapo viene rinviato alla prossima assise

Un consiglio provinciale tormentato, quello di oggi, ha visto la discussione infiammarsi per una questione “puramente burocratica” e l’opposizione di centro-destra abbandonare l’aula in segno di protesta. Tutto sembrava essere iniziato secondo la solita prassi, i capigruppo erano stati convocati e la seduta sospesa per qualche minuto per decidere il da farsi riguardo alla possibilità che la Regione Puglia decida di eliminare le comunità montane, ma, al ritorno in aula dei consiglieri, l’aria di Palazzo Dogana si è infiammata. Pomo della discordia la proposta avanzata dal consigliere di maggioranza, Vincenzo Brucoli, di mettere ai voti una modifica dell’ordine del giorno rimandando alla prossima assise la nomina del collegio dei revisori dei conti e l’approvazione del bilancio di previsione e posponendo la discussione sul contratto d’area (voluta dall’opposizione) in modo da poter votare prima tutti gli accapi prettamente “amministrativi”. La reazione della minoranza, offesa per questa decisione unilaterale, è stata violenta. “Perché si lascia prendere a pesci in faccia dal consigliere Brucoli?” ha chiesto il capogruppo Udc, Bruno Longo, al presidente Stallone. “A cosa serve – ha poi continuato – chiamare a decidere dell’ordine del giorno i capigruppo per poi cambiarlo unilateralmente all’ultimo minuto con proposte del genere?”. Nonostante l’intervento del presidente del consiglio provinciale, Sergio Clemente, che ha tentato di smorzare i toni della discussione, alle proteste di Longo si sono aggiunte quelle del consigliere d’opposizione Angelo Cera che ha accusato la maggioranza di voler toccare il tema dello “schifoso e puzzolente” contratto d’area di Manfredonia alla fine dell’assise per “approfittare” della stanchezza dei consiglieri e far, così, passare in sordina tutti i problemi legati al declino del progetto. A questo punto i rappresentanti dell’opposizione di centro-destra, hanno abbandonato l’aula promettendo battaglia e paventando la volontà di rivolgersi al Prefetto per quanto accaduto. I consiglieri di maggioranza rimasti in aula, però, hanno continuato il consiglio approvando tutti i punti all’ordine del giorno e votando all’unanimità la proposta avanzata dal capogruppo Ds, Antonio Cera, di trattare il caso del contratto d’area di Manfredonia nella prossima assise che, molto probabilmente, dovrebbe già essere convocata per la prossima settimana, opposizione permettendo.