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Stangata d’autunno: rincara l’energia

Volano i prezzi di luce e gas, spinti dal caro-greggio. Dal 1° ottobre le tariffe – secondo quanto reso noto dall’Autorità per l'Energia – registreranno rialzi del 2,4% e 2,8% La tregua è finita. Dopo un anno senza rincari le bollette della luce e del gas, spinte dal caro-greggio, riprendono la corsa dal primo ottobre con un rialzo, rispettivamente, del 2,4% e del 2,8%.
L'aumento, reso noto oggi dall’Authority per l’energia, arriva dopo una serie di trimestri in cui il costo dell’energia non aveva subito incrementi: l’ultima variazione al rialzo c'è stata infatti nel quarto trimestre dell’anno scorso.
«Oggi è una giornata un pò triste per noi», ha affermato Alessandro Ortis, presidente dell’Authority, nell’annunciare i rincari. «Purtroppo – ha aggiunto – i benefici della liberalizzazione sono stati portati via dallo 'tsunamì degli aumenti dei prezzi degli idrocarburi». Nel dettaglio, per l’energia elettrica le condizioni economiche di riferimento sono di 15,91 cent per Kw/h (+2,4% sul trimestre precedente); per il gas il prezzo è 67,55 cent al metro cubo (+2,8% sul trimestre precedente).
Quanto alle nuove offerte biorarie, esse sono basate su due raggruppamenti: il primo coincide con le ore giornaliere dal lunedì al venerdì (Fascia F1) e il secondo comprende le ore notturne più i fine settimana (pari alla somma delle fasce F2 e F3). Tutti i clienti finali in maggior tutela, che sia dotati contatori elettronici, così come quelli che avevano optato per una tariffa bioraria prima del primo luglio (e sospesa temporaneamente per consentire al necessaria riprogrammazione dei misuratori) potranno scegliere dal primo ottobre, una nuova condizione di fornitura bioraria che risulterà tanto più vantaggiosa quanto più i consumatori saranno i grado di spostare i propri consumi in modo efficiente verso le più convenienti ore notturne e il week-end. Al momento, fanno sapere all’Authority, su circa 29 milioni di contatori elettronici installati, 20 milioni sono attrezzati per consentire la scelta della fornitura bioraria.