E’ in via di normalizzazione la situazione a S. Nicandro, dopo il violento temporale che si è abbattuto qualche giorno fa sulla città.
Intanto alcune misure precauzionali sono state adottate dall'amministrazione comunale per garantire l'incolumità pubblica. In particolare, sono state interdette al traffico via Matteotti e il sottopassaggio di corso Garibaldi, nel centro cittadino, in attesa dei rilievi dei tecnici del Genio Civile, che dovranno verificare la tenuta del muro di contenimento lungo via Matteotti e la parete del sottopassaggio del centralissimo corso Garibaldi dove si è completamente allagata anche la sede del sindacato Uil. Numerose segnalazioni di danni ad abitazioni private e garage nelle parti più basse della città, mentre dovranno essere piuttosto consistenti gli interventi al manto stradale, che risulta seriamente danneggiato in molte zone. Sono da quantificare anche i danni alla chiesa matrice Santa Maria del Borgo, dove l'acqua è penetrata abbondante a causa dei lavori di rifacimento del tetto in corso, come in alcuni vicoli del centro storico. Nelle campagne gli acquitrini che si sono formati nelle coltivazioni si vanno lentamente riassorbendo, ma soltanto nei prossimi giorni sarà
possibile verificare l'entità dei danni alle colture. Gli addetti al settore primario intanto rinnovano le proteste nei confronti dei Consorzi di Bonifica Montana del Gargano e di Capitanata, a causa della cattiva manutenzione dei canali, un problema che rende ogni pioggia particolarmente insistente e quindi un pericolo per i loro raccolti. La grande quantità di acqua piovana che non riesce a defluire per l'intasamento dei canali: allaga infatti i fondi agricoli e ristagna per giorni, fino ad essere completamente riassorbita, principalmente in località Matilde, Piana di Sagri e nella Sacca Orientale. Rilievi tecnici saranno effettuai anche al muro di sostegno della villa comunale, una parte del quale è franato durante il violento temporale fracassando letteralmente quattro auto parcheggiate sotto, appena pochi minuti dopo che uno dei proprietari ne era sceso evitando per una fortunata coincidenza una tragedia. Intanto i sannicandresi ricorderanno sicuramente per diverso tempo questo eccezionale evento che ha reso le strade cittadine come torrenti in piena ed ha costretto molti ad indossare stivali e a dotarsi di secchi e pale, o a richiedere l'intervento delle pompe idrovore dei vigili del fuoco per prosciugare l'acqua che aveva invaso cantine e locali al pianterreno.