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Puglia – Piano per l’edilizia scolastica

Vendola: «Il completamento dell'anagrafe del patrimonio di edilizia scolastica è fondamentale per catalogare le criticità e per poter assegnare i fondi in base all’urgenza degli interventi»

E' la messa in sicurezza degli edifici scolastici il punto centrale del piano triennale di edilizia scolastica 2007/2009 per la Puglia e del piano di attuazione annualità 2007 presentati oggi a Bari dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e dall’assessore regionale per il Diritto allo Studio, Domenico Lomelo. A fronte di un piano di investimenti complessivo di 55.726.557 milioni di euro, previsto per la Puglia nel decreto ministeriale del 16 luglio 2007, sono stati programmati interventi, tutti di adeguamento a norma e messa in sicurezza, per 65.822.395 milioni di euro, con un incremento percentuale di investimento pari al 18.11%. Il piano triennale – secondo la giunta regionale pugliese – ha rispettato il principio della compartecipazione alla spesa in parte uguali tra Stato, Regione e Enti Locali per il 50% del finanziamento complessivo e prevede specifiche premialità legate alla dichiarata disponibilità dell’ente locale ad assicurare il cofinanziamento dei singoli interventi in percentuale superiore al 33.34%, o in misura pari al 66.67%. Ha quindi prodotto «un incremento positivo del numero complessivo degli interventi ammessi a finanziamento». La ripartizione teorica dei finanziamenti previsti, per le tre annualità, è in quote percentuali pari al 40% in favore delle cinque Province e 60% in favore dei Comuni. Nel 2007 saranno stanziati oltre 11.008.641 euro, nel 2008 e 2009 di oltre 22.358.958.
Destinatari dei finanziamenti del Piano Triennale 2007/2009 (ai sensi della Legge 23/96) sono (per competenza) i Comuni per le opere concernenti la scuola d’infanzia, elementare e media inferiore e le Province, per le opere concernenti la scuola di istruzione secondaria superiore. Quanto agli interventi ammissibili, è stata data «assoluta priorità» al completamento delle attività di adeguamento a norma e messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico esistente, individuando come tipologia di interventi ammissibili tutti quelli finalizzati all’adeguamento alla normativa vigente in materia di sicurezza, agibilità, igiene ed abbattimento delle barriere architettoniche. Sono ritenuti ammissibili, in via eccezionale, anche interventi strutturali che siano strettamente finalizzati alla messa in sicurezza, dichiarati particolarmente urgenti e prioritari dall’ente locale interessato. Tutti gli interventi devono essere finalizzati all’ottenimento delle relative certificazioni prescritte dalla normativa di riferimento in vigore e devono riguardare edifici scolastici per cui sia attestata una previsione di destinazione scolastica superiore a cinque anni, le cui strutture siano staticamente idonee, al fine di evitare inutili impieghi di risorse pubbliche.