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Fisco, un software anti evasori

Il prefetto in visita alla guardia di finanza. Che ha censito le imbarcazioni nei porti di Bari e provincia. Finti poveri in yacht nel mirino. È caccia agli affitti in nero

Basta scartoffie, appunti volanti, tradizionali calcolatrici. Via i doppioni di accertamenti che allungano i controlli e dilatano i tempi. La lotta all´evasione fiscale, la ricerca dei finti poveri che in realtà vivono alla grande e si concedono lussi e agi, passa da un nuovo sistema informatico. È un progetto pilota studiato ad hoc – una applicazione del sistema Crs (calcolo del reddito sintetico) – l´ultima arma sfoderata dalla guardia di finanza barese per stanare chi sfugge al fisco. In cima alla lista dei cattivi sotto tiro ci sono i contribuenti con il pallino della nautica. E presto si aggiungeranno i proprietari immobiliari che lucrano sugli affitti e sulla fame di appartamenti, spingendo sempre più in alto i canoni di locazione "sottraccia".
Censite le imbarcazioni da diporto ormeggiate tra Barletta e Monopoli – oltre 400 – gli specialisti delle Fiamme gialle stanno passando alla fase due, aiutati dalla procedura standardizzata e informatizzata messa a punto con la regia del comandante provinciale Fabrizio Carrarini. Fare i conti in tasca ai proprietari e agli utilizzatori di yacht e natanti che dichiarano redditi irrisori o prossimi allo zero, con un gioco di detrazioni, deduzioni, ricavi decimati dalle spese. Chi sia il Valentino Rossi del basso Adriatico, mutatis mutandis, i cacciatori in divisa non lo vogliono dire. Ma a Bari e dintorni non è quello degli sportivi il gruppo più disinvolto. Per primi, nella sproporzione tra i guadagni segnalati e il tenore di vita elevato, vengono i medici. Seguono a ruota gli ingegneri. Poi i piccoli imprenditori. O i loro rampolli, i "bamboccioni" che ancora studiano e però possiedono piccoli imperi, oltre alle barche.
Nei primi nove mesi e mezzo dell´anno, per dare una idea del potenziale offensivo delle Fiamme gialle e del sistema pilota, i finanzieri hanno chiuso 1.768 verifiche fiscali. Gli evasori totali scovati sono stati 105, i paratotali 11. E tempi duri sono in arrivo pure per altri furbi. A cominciare da quelli che affittano le case in nero e a canoni stratosferici, agli universitari fuori sede in primis. Il costo di un posto letto, secondo il Codacons, va da 150 a 300 euro al mese. L´illegalità è la regola. «Non possiamo muoverci a caso. Stiamo completando l´attività preliminare con interviste a studenti e controlli a monte – garantisce il comandante Carrarini – . I risultati si vedranno».
Il già fatto, invece, ieri è stato illustrato al prefetto Carlo Schilardi. Il rappresentante del governo, per la prima volta dal suo insediamento, è andato in visita al quartier generale della Finanza. L´occasione per tracciare il bilancio dell´attività del corpo, a tutto campo. E per lodare la professionalità e l´impegno di 1.300 uomini e donne, dai militari semplici agli ufficiali.