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La scuola italiana «bocciata»

Per l'Ocse è a due velocità, con i licei che superano «l'esame» del rapporto internazionale, mentre vengono «respinti» gli istituti tecnici e professionali. Sopra la media Ocse solo le scuole del Nord, mentre il Sud è molto distaccato. I nostri studenti «ciucci» in matematicaLa scuola italiana è a due velocità, con i licei che superano «l'esame» del rapporto Ocse-Pisa 2006, mentre vengono «bocciati» gli istituti tecnici e quelli professionali. Rispetto al livello regionale, sopra la media dell’Ocse c'è solo il nord, con il centro che arranca e il sud e le isole molto distaccati. Secondo il rapporto, gli studenti dei licei hanno conseguito mediamente risultati migliori rispetto ai tre ambiti di indagini (scienze, matematica, lettura) con un punteggio di 518 più alto di quello di istituti tecnici e professionali, questi ultimi staccati di oltre 100 punti a 414.
Gli studenti del nord-est hanno un punteggio di 520, seguiti da quelli del nord-ovest con 501, dal centro con 486, dal sud con 448 e le isole con 432.  Estrapolando i dati, emerge che gli istituti tecnici del nord-ovest e del nord-est si collocano al di sopra della media Ue, dimostrando un livello di preparazione assolutamente migliore di quello dei loro colleghi delle altre regioni d’Italia.
Secondo le prime analisi, i dati suggeriscono «l'immagine di una scuola che da un lato continua a non riuscire a coltivare le eccellenze, dall’altro assiste ad uno slittamento verso il basso del livello medio di prestazione degli studenti, almeno per quanto riguarda l’ambito della lettura».

I DATI OCSE IN DETTAGLIO
I nostri studenti infatti presentano conoscenze più scarse in scienze, matematica e in lettura. A verificare i risultati complessivi degli studenti il progetto Pisa, 'Programme for international student assessment', indagine internazionale promossa dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) per accertare le competenze dei quindicenni scolarizzati nelle aree della lettura, della matematica e delle scienze. I risultati del rapporto 2006 collocano l’Italia ben al di sotto della media europea. Per quanto riguarda i risultati in scienze il nostro paese si colloca al 36mo posto. Il punteggio medio degli studenti italiani, nella scala complessiva di scienze, infatti, è pari a 475 contro una media Ocse pari a 500. In questo campo la differenza tra le studentesse e gli studenti non è statisticamente rilevante. Complessivamente in Italia il 25,3% degli studenti si colloca al di sotto del livello 2, che è stato individuato in Pisa 2006 come il livello al quale gli studenti dimostrano il livello base di competenza scientifica in grado di consentire loro di confrontarsi in modo efficace con situazioni in cui siano chiamate in causa scienza e tecnologia. Meno del 5% degli studenti si colloca nei due livelli più elevanti nella scala complessiva di scienze.

I Paesi Ocse che hanno una percentuale maggiore di studenti che si colloca nei due livelli più alti nella scala complessiva di Scienze sono la Finlandia (20,9%), la Nuova Zelanda
(17,6%), il Giappone (15%), l’Australia (14,6%), il Canada (14,4%) e i Paesi Bassi (13,2%). Non va meglio per quanto riguarda i risultati ottenuti dagli studenti italiani nella conoscenza della matematica. Il punteggio medio degli studenti italiani nella scala complessiva di Matematica è infatti pari a 462 (Ds/96), contro una media Ocse pari a 498 (Ds/92). In questo caso, però, la differenza tra il punteggio degli studenti maschi (470) e quello ottenuto dalle colleghe del gentil sesso è statisticamente significativa a vantaggio degli studenti maschi. I livelli di competenza sulla scala di Matematica sono 6. Il primo livello rappresenta quello più basso mentre il sesto livello quello più alto. Complessivamente, in Italia, il 32,9% degli studenti si colloca al di sotto del livello 2, che è stato individuato in Pisa come il livello al quale gli studenti dimostrano il livello base di competenza matematica in grado di consentire loro di confrontarsi in modo efficace con situazioni in cui sia chiamata in causa la matematica. Solo il 6,3% degli studenti si colloca nei due livelli più elevati della scala complessiva di matematica. Per quanto riguarda lo studio e le conoscenze in questa materia i Paesi che hanno la più alta percentuale di studenti ai livelli 5 e 6, ovvero i livelli di eccellenza, sono tutti Paesi extraeuropei: Corea, Hong Kong e Taiwan che raggiungono percentuali superiori al 27%. Ai livelli intermedi, in media nei Paesi dell’Ocse, vi è una percentuale del 43% di studenti, mentre in Italia, per questi stessi livelli, la percentuale è pari al 35%. I paesi , infine, che hanno più del 50% di studenti 15enni a questo livello sono l’Australia, il Canada, la Danimarca e la Finlandia tra i Paesi Ocse e l’Estonia, il Liechtenstein e Macao tra i Paesi partner. Un 33esimo posto per l’Italia, per quanto riguarda le competenze nella lettura. Il punteggio medio degli studenti italiani nella scala di competenza in lettura, rivela il rapporto, è pari a 469 (Ds/109), contro una media Ocse pari a 492 (Ds/99).