Aria serena, ieri, nell'incontro della coalizione di centrosinistra che ha avviato formalmente la discussione sulle prossime elezioni provinciali e, quindi, sulla possibilità di ricandidare il presidente uscente dell'Ente Provincia ad un secondo mandato. Stallone, è noto, freme da molto per capire se il centrosinistra voglia nuovamente investire su di lui.Desiderio legittimo, perchè la sua ricandidatura è una sorta di certificazione del buon lavoro svolto. E ieri Stallone ha presentato ai partiti il rapporto su quanto fatto in quasi cinque anni di governo. Le perplessità intorno alla ricandidatura del medico – presidente stanno lentamente sfumando. Perplessità sopratutto del Partito Democratico. Nota da tempo, invece, la posizione dei partiti minori, dall'Udeur ai Comunisti a Rifondazione, che non hanno mai manifestato contrarietà all'idea di affidare a Stallone il compito di guidare per la seconda volta la coalizione. In un momento, poi, estremamente delicato per il centrosinistra – in difficoltà in molti amministrazioni comunali – sarebbe complicato far capire agli elettori i motivi di una bocciatura di Stallone. Perchè non ricandidare il presidente uscente sarebbe comunque intesa dagli elettori come una bocciatura, il riconoscimento che qualcosa non ha funzionato, che in un certo senso ha fallito. In ogni modo, lo dicevamo appena un paio di giorni fa, le quotazioni del presidente Stallone sono in netta risalita nel borsino della politica. I suoi assessori, da Pasquale Pellegrino a Nicola Tavaglione, fanno quadrato intorno a lui. "Siamo chiamati ad impegni importanti rispetto ai quali è necessario che tutte le forze della coalizione di centrosinistra diano il massimo – scrive in una nota l'assessore all'ambiente- E, in questo processo, Carmine Stallone rappresenta l'arma in più per dare compiutezza alle nostre azioni strategiche di rinnovamento e sviluppo del territorio".