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Sannicandro Garganico, in cerca di una discarica

Il comune avvia uno studio di impatto ambientale.Deliberato dalla giunca comunale l'atto di indirizzo per la definizione di due avvisi pubblici per affidare la reda­zione di uno studio di analisi e valutazione ambientale (fina­lizzato all'individuazione di un sito ottimale per un impianto complesso ed integrato di ge­stione di rifiuti solidi urbani dei comuni dell'Ambito Ter­ritoriale Ottimale FG1) e per la realizzazione di un Forum Am­bientale attraverso la proget­tazione, l'assistenza tecni­co-metodologica e la gestione organizzativa di attività di con­sultazione finalizzate a conse­guire una partecipazione am­pia ed un consenso diffuso re­lativamente allo studio.
LA DELIBERA – La delibera di giunta comunale segue l'as­segnazione, nei mesi scorsi, da parte dell'amministrazione provinciale della somma di 174.977,42 euro al comune di San Nicandro per lo studio di fattibilità relativamente all'impianto di gestione dei ri­fiuti per il bacino "Gargano". Studio che concerne "1'analisi e la valutazione ambientale per la scelta del sito ottimale, da realizzare con procedure di partecipazione democratica", necessità evidenziata dallo stesso Comune di San Nican­dro Garganico all'atto della co­municazione della propria di­sponibilità ad ospitare l'im­pianto di gestione dei rifiuti. Fornita la disponibilità, dun­que, ora si dovrà procedere alla fase successiva delle valuta­zioni di carattere tecnico ed ambientale per verificare la fattibilità del progetto, che qualora desse esito positivo, richiederà necessariamente l'avvio di processi partecipa­tivi che investano la cittadi­nanza sia all'interno dell'or­gano rappresentativo comuna­le che fra i cittadini.
IMPATTO AMBIENTALE – Lo studio mira, praticamente, ad accertare l'esistenza di siti idonei ad ospitare la stazione ecologica per il trattamento dei rifiuti, assimilabile ad una sor­ta di centro di stoccaggio e di permanenza temporanea che dovrebbe funzionare con l'at­tivazione della raccolta diffe­renziata nei comuni del ba­cino. Niente a che vedere, as­sicurano dal Comune, con la "mega discarica" l’­immondezzaio del Gargano" paventati da alcuni movimenti po­litici di opposizione (principal­mente Udc e Circolo delle Libertà) che agitano spauracchi che evocano cumuli di rifiuti fumanti, né tantomeno nulla a che vedere con termovaloriz­zatori ed inceneritori ed im­missioni di fumi e polveri nell'aria.
POLEMICHE – Intanto, men­tre a San Nicandro si fomen­tano le polemiche, pare che altri comuni, fra i quali Vico del Gargano (e, pare, anche Vieste e San Marco in Lamis), si siano candidati ad ospitare la stazione ecologica, proprio in considerazione dell'assenza di rischi per la salute pubblica e per l'ambiente e in virtù dei vantaggi economici che ne de­riverebbero sia per le ricadute occupazionali che per la pos­sibilità di abbattimento dei co­sti della Tarsu, mentre i rifiuti, se adeguatamente trattati, da elemento critico pare si stiano trasformando sempre più in risorsa economica importante per il territorio. Insomma si valuta questa opportunità , anche in considerazione dei costi che il Comune sostiene per lo smaltimento dei rifiuti e dei debiti contratti per il con­ferimento alla discarica di Vie­ste.