Vico del Gargano è uno dei sette Comuni della Capitanata sede di un centro territoriale per l'impiego. Completati i lavori di ristrutturazione dell'immobile, in passato sede municipale e della locale pretura, il prossimo 16 febbraio ci sarà la cerimonia di inaugurazione, alla presenza del presidente dell'amministrazione provinciale,Carmine Stallone, dell'assessore provinciale alle politiche del lavoro, Giuseppe Calamita, del sindaco di Vico del Gargano, Luigi Damiani, di Nicola Rosiello, dirigente provinciale del settore. La cerimonia sarà preceduta da un incontro, nella sala consiliare, con i cittadini, sindacati ed operatori del settore, per illustrare compiti e potenzialità dei nuovi centri. Destinatari dei nuovi servizi sono gli adolescenti (minori di età compresa tra 15 e 18 anni, non più soggetti all'obbligo scolastico), i giovani di età superiore a 18 anni e fino a 25 anni compiuti o, se in possesso di un diploma universitario di laurea, fino a 29 anni compiuti, i disoccupati di lunga durata (chi, dopo aver perso un posto di lavoro o cessato un'attività di lavoro autonomo, sia alla ricerca di una nuova occupazione da più di 12 mesi o da più di 6 mesi se giovani); gli inoccupati di lunga durata (chi, senza aver precedentemente svolto un'attività lavorativa, sia alla ricerca di un'occupazione da più di 12 mesi o da più di 6 mesi se giovani), le donne in reinserimento lavorativo (chi, già precedentemente occupata, intenda rientrare nel mercato del lavoro dopo almeno 2 anni di inattività), la popolazione scolastica, le aziende pubbliche e private. I servizi offerti consistono principalmente nel fornire all'utenza le informazioni sui servizi erogati dal Centro per l'Impiego; fornire materiale informativo in consultazione e autoconsultazione, garantire l'accesso alle banche dati disponibili. Inoltre, per effetto dell'abolizione delle liste di collocamento, i Centri per l'impiego provvedono a redigere un elenco anagrafico contenente i dati anagrafici delle persone aventi l'età stabilita dalla legge per essere ammesse al lavoro, in cerca di lavoro perché inoccupate, disoccupate, nonché occupate in cerca di altro lavoro.