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Cassano, stop di cinque turni

Il calciatore barese della Sampdoria paga il comportamento tenuto in occasione dell’espulsione durante la gara con il Torino. Insultò e minacciò l'arbitro per poi chiedere scusa. Comminate anche ammonizione con diffida e 15.000 euro di ammenda.

 

Cinque giornate di squalifica sono state inflitte dal giudice sportivo ad Antonio Cassano (Sampdoria) per il comportamento tenuto in occasione dell’espulsione durante la gara con il Torino. La Sampdoria ha annunciato che non farà ricorso.

Cassano ha avuto anche l’ammonizione con diffida e un’ammenda di 15 mila euro. Squalifica e sanzioni accessorie sono «per comportamento non regolamentare in campo (settima sanzione)» e «per avere, al 43' del secondo tempo, rivolto all’arbitro un’espressione ingiuriosa e, all’atto della consequenziale espulsione, reiterato gli insulti, togliendosi la maglia e lanciandola sprezzantemente verso il Direttore di gara; per avere altresì omesso, nonostante ripetute sollecitazioni, di uscire dal recinto di gioco, indirizzando all’arbitro, con atteggiamento plateale, frasi intimidatorie».

Oltre alla maxi squalifica a Cassano, il giudice sportivo ha fermato, tutti per una giornata, altri sedici calciatori di serie A. Si tratta di: De Silvestri e Mudingayi (Lazio), Moro e Marzoratti (Empoli), Osvaldo (Fiorentina), Balzaretti (Palermo), Bertotto (Siena), Chivu (Inter), Dossena e Zapotocny (Udinese), Gattuso (Milan), Juric (Genoa), Lopez (Cagliari), Pisano (Torino), Sala (Sampdoria) e Terlizzi (Catania).
Questa la lista dei diffidati: Conti (Cagliari), Pandev (Lazio), Franceschini (Sampdoria), Blasi, Contini e Mannini (Napoli), Guana (Palermo), Codrea (Siena), Aquilani (Roma), Camoranesi (Juventus), Gobbi (Fiorentina), Manfredini (Atalanta), Rossi e Castellini (Parma), Julio Cesar (Inter), Mascara e Martinez (Catania) e Leon (Genoa).

In relazione alle gare della settima giornata di ritorno della Serie B, il giudice ha inflitto un turno di squalifica a 16 giocatori. Si tratta di: Italiano e Maldonado (Chievo Verona), Pecchia (Frosinone), Pizzolla (Ravenna), Porcari (Avellino), Matteini (Vicenza), Bianchi
(Spezia), Bonetto (Bologna), De Feudis (Cesena), Giosa (Messina), Gorgone e Pesaresi (Triestina), Gori (Albinoleffe), Nef (Piacenza), Pani (Modena), Venitucci (Treviso). Multe alle società: 4.000 euro al Bologna; 3.000 all’Avellino; 2.500 al Pisa; 1.500 al Messina; 1.000 al Modena.

Il giudice sportivo, in merito alle gare della nona giornata di ritorno in serie C2, ha squalificato per due giornate Vadacca (Andria), Serao (Torres), Mangoni (Teramo) e per un turno Martinelli (Andria), Bianciardi (Benevento), Del Signore (Canavese), Zagari (Carpenedolo), Cunzi (Casino), Aliboni (Castelnuovo Garfagnana), Giannusa, Zanon (Celano), Cristini (Cuneo), Orlandi (Gela), Bruni (Gubbio), Alizzi (Igea Virtus), Motta (Ivrea), Campo, De Carlo (Lumezzane), Zaminga (Melfi), Buonocunto, Nizzetto (Mezzocorona), Sassarini (Noicattaro), Guaita (Nuorese), Bettini, La Fortezza (Pescina), Di Chiara, Rossi (Poggibonsi), Lamma (Prato), Di Loreto (Pro Vercelli), Murolo, Schiavon (Real Marcianise), Sinato (Rodengo Saiano), Cerrato, Migliozzi, Perna (Sangiuseppese), Florindo, Taccola (San Marino), Di Fatta (Sansovino), Musacco e Ramora (Scafatese), Giorgi (Spal), Carfora (Sudtirol), Gardella (Teramo), Cacciaglia (Val di Sangro), Antonelli, Del Tongo, Favaro, Niccolini (Valenzana), Ruscio (Vibonese), Furlan (Vigor Lamezia), Lolli (Viterbese). Tra gli allenatori stop di un turno a Facciolo (Celano), Simeoni (Rovigo), Mariani (Sansovino). Tra i dirigenti inibiti fino al 25 marzo Gianluca Torma e Sebastiano Troia (Andria) e fino al 18 marzo Ferdinando Carotenuto (Scafatese). Tra le società ammende a Vigor Lamezia (4.000 euro), Carpenedolo (1.000 euro).