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Vico del Gargano: Un’agricoltura che guarda avanti

Un’agricoltura che guarda avanti, cammina, si trasforma, si rigenera: è questa l’ansia e l’obiettivo che si può cogliere nell’Amministrazione comunale, Assessorato all’Agricoltura, Foreste, Ambiente di Vico del Gargano.

E’ nel binomio Agricoltura-Turismo il cardine di un sistema sinergico da mettere in campo e su cui puntare gran parte dell’azione amministrativa, con politiche e sistemi innovativi a partire dal “Programma di Sviluppo Rurale per la Puglia 2007-2013”.

Intanto si parte subito, con la individuazione e salvaguardia degli ulivi secolari, grazie alla Legge Regionale n. 14 del 4 giugno 2007 “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi Monumentali della Puglia”.

L’Assessore, Roberto Budrago, ha messo in movimento i 12 ragazzi del servizio civile, per il progetto “il Verde amico”, che affiancheranno gli uomini della Corpo Forestale dello Stato nel lavoro di mappatura,  per la tutela e valorizzazione di alberi d’ulivo secolari che, per la loro funzione produttiva, ecologica, paesaggistica contengono elementi unici di storia e cultura delle comunità pugliesi. La legge ha forti contenuti di promozione e sostegno per coloro che saranno inseriti in un apposito albo regionale: si parte dalla Menzione speciale “Olio Extravergine degli ulivi secolari di Puglia" a totale carico della Regione Puglia, alla "Promozione del paesaggio ulivetato", al riconoscimento di una "Premialità a favore degli uliveti monumentali", fino alle “Opere di miglioramento fondiario”.Il primo, ed importante appuntamento promozionale, sarà quello della seconda edizione del“Gargano Village” nel mese di Agosto, tutto incentrato alla tutela e conservazione degli ulivi secolari e monumentali.

Il lavoro di individuazione e mappatura degli ulivi secolari, sarà l’occasione per una aggiornata ricognizione dello stato dei tratturi, per la realizzazione della rete escursionistica pugliese (R.E.P.).
"La rete escursionistica – dice l’Assessore Budrago – viene incontro ad una nuova domanda di turismo di transito, sempre più ricercato, per connettere la fruizione dei luoghi esclusivamente ambientali con quelli delle nostre campagne, caratterizzate da una cultura della conservazione e del paesaggio unici al mondo."