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PRIME STIME SUL TURISMO 2008

Una rilevazione delle APT anticipa i dati – ancora informali – del turismo pugliese nel periodo pasquale. Sebbene di analisi ufficiale dei dati si potrà parlare solo a partire dal prossimo giugno, le prime stime non sembrano allarmanti.Una rilevazione delle APT (Aziende di Promozione Turistica) anticipa i dati – ancora informali – del turismo pugliese nel periodo pasquale. Sebbene di analisi ufficiale dei dati si potrà parlare solo a partire dal prossimo giugno, le prime stime non sembrano eccessivamente allarmanti. Turismo lievemente in calo, ma dovuto a circoscritti fattori congiunturali.
 
I risultati di un’indagine effettuata somministrando un questionario ad un panel di 83 strutture ricettive pugliesi dimostrano che il 30% ha registrato un aumento delle prenotazioni per Pasqua, il 52% non ha segnalato alcuna variazione nelle prenotazioni rispetto agli anni precedenti, il 18% ha registrato una diminuzione.
 
Dati rassicuranti se si pensa che la Pasqua 2008 è stata la più alta degli ultimi 100 anni, risentendo, pertanto, delle avverse condizioni metereologiche e soprattutto della crisi che sta vivendo in questo periodo il comparto turistico.
 
Nella Capitanata, in particolare, le strutture aperte nel periodo pasquale sono state un numero inferiore rispetto allo scorso anno e hanno registrato complessivamente 5.975 arrivi e 16.323 presenze con un lieve decremento rispetto all’anno scorso.
 
Non si possono trascurare gli elementi che complessivamente hanno influenzato tali risultati: la minore propensione alla spesa e la contrazione generale delle prenotazioni e dei flussi turistici; il decremento di strutture ricettive aperte e l’emergenza rifiuti nel napoletano che ha scoraggiato i turisti a scegliere il Mezzogiorno quale meta privilegiata per trascorrere i propri momenti di relax.  

Simona Miglietta