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Serve un piano degli invasi per non sprecare altra acqua’

L’impegno dei Consorzi di bonifica è per una cultura dell’acqua, che sia anche etica; per questo, accanto alle risorse per continuare l’ammodernamento della rete irrigua (il fabbisogno per irrigazione è sceso, in pochi anni, al 40% del patrimonio idrico nazionale) chiediamo – dice Massimo Gargano, presidente Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni – Anbi, – la fine dello spreco di acqua dolce, che termina inutilizzata in mare.
Il patrimonio idrico è una risorsa universale, fondamentale per il “made in Italy” agroalimentare e senza la quale è impossibile quell’aumento di produzione agricola indispensabile per sfamare le future generazioni. Al nuovo Governo, accanto ad una convinta attuazione degli usi plurimi, ad iniziare dal microelettrico, ribadiamo la necessità di un Piano Nazionale degli Invasi, che servano a trattenere le acque per i momenti di necessità, migliorando al contempo la situazione idrogeologica del territorio, risorsa in costante pericolo e la cui salvaguardia va insegnata alla giovani generazioni”.