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Peschici, domani la prima sagra del mare organizzata dal “Comitato marineria”

Appuntamento con la prima sagra del mare, sabato a partire dalle ore 20.30 a Peschici. Si tratta della prima sagra cittadina in onore del bene più caro ai peschiciani, non a caso l’intero paese si mobilita per fare dell’evento un momento di forte in­teresse che possa coinvolgere, in modo particolare, i tanti turisti che, già da qualche settimana, sono ospiti di al­berghi e villaggi nella bella località garganica.
Prima sagra nel segno della soli­darietà che vuole guardare lontano, riflettendo su quanto accadde il 24lu­glio di un anno fa, ma pensando a ricostruire e a ridare fiducia a quanti credono nella ripresa di un’economia locale che ha risentito molto del danno di immagine che subito il promon­torio garganico a causa dei devastanti incendi che, per ventiquattr’ore, se­minarono dolore e distruzione. "Per non dimenticare", dunque, ma soprattutto per rialzare la testa e ri­scoprire, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che «Peschici è viva, pronta ad accogliere i suoi ospiti con la sim­patia e generosità di sempre», recita un cartello affisso per le vie cittadine. La sagra è stata organizzata dal lo­cale "Comitato marineria" che si è avvalso della collaborazione di nume­rosi cittadini e dei commercianti pe­schiciani. Saranno allestite nel corso princi­pale e nel centro storico degli stand dove sarà possibile degustare il pe­scato locale. Per partecipare alla de­gustazione i visitatori pagheranno un biglietto del coso di 2 euro: la somma complessiva verrà destinata alla ri­piantumazione dei pini danneggiati dalle fiamme di un anno fa. Sui banchi degli stand non solo pesce, ma tutti i prodotti tipici del Gargano, il tutto accompagnato dalla musica dei diver­si gruppi peschiciani tra i quali “I Suat” che ravviveranno l’atmosfera nei pressi di ogni stand. «La voglia di dar vita a questa ma­nifestazione – spiega il consigliere co­munale delegato al turismo, Vincenzo De Nittis – nasce dal bisogno di ri­lanciare il nostro paese ed il nostro territorio: un paese in festa che si spe­ra possa contribuire a dare fiducia sia agli operatori del settore che agli ospi­ti».