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Regione Puglia riduce emolumenti a portaborse

Sono 120 in tutto,e guadagnano ogni mese il doppio dello stipendio. Sono i cosiddetti portaborse dipendenti della Regione Puglia.
Lavorano nei gruppi consiliari o nelle segreterie degli assessori formalmente full time,senza orario,a tempo pieno,e per questo e’ come se fossero in missione permanente,percependo un assegno extra pari e talvolta anche superiore allo stipendio.
La giunta regionale, pero’, ha deciso di metter fine a questa situazione e, d’intesa col consiglio, valutera’ i 120 casi singolarmente e ne ridurra’ i costi.
Ma il vero buco nelle casse della Regione lo produce la Sanita’, e si tratta di un buco sempre piu’ difficile da colmare.
La giunta aveva previsto di sanarlo con 180 milioni di entrate aggiuntive,ma la manovra del dicembre scorso ha prodotto solo 170 milioni,e pertanto,l’assessore al Bilancio, Saponaro, ha dovuto trovare altrove gli altri soldi necessari.
I conti del bilancio consuntivo,che verra’ approvato definitivamente il 4 giugno prossimo,tornano, ma con enormi sacrifici, tant’e’ che la Regione ha deciso di vendere gran parte dei propri beni e di quelli appartenenti alle Asl per far fronte ai debiti.
Contestualmente, pero’, chiedera’ alla cassa depositi e prestiti di poter contrarre un mutuo da 50 milioni di euro per avviare la costruzione della nuova sede regionale.